Il XX °Secolo, caratterizzato, da innovazioni su vari fronti e che hanno permesso l'avvento di libertà ed di emancipazione, non ha, tuttavia, bloccato la persecuzione nei confronti dei cristiani, mirata a sterminare l'intera comunità presente nel mondo. Da non credere, visto che viviamo in un secolo che difende la libertà di pensiero e la democrazia, ciò nonostante, è in atto una strategia che mira a soffocare la libertà di religione. L'Editto di Milano e la Libertà di culto approvati nel 313 d.c dagli Imperatori Costantino e Licinio, dimostrano la volontà di concedere a tutti i popoli la libertà di culto negli Imperi di Occidente e di Oriente.

Pare, utopia, ma purtroppo la libertà di culto tanto ambita, nel 900 è stata calpestata facendo emergere, da parte di molti, il desiderio di sterminare ed ostentare il culto del Cristianesimo. Ricordiamo che lo stesso papa Giovanni Paolo II ha evidenziato che il maggior numero di martiri cristiani si è diffuso nel 900. Tanti i fatti che fanno registrare numerosi casi di martirio dei cristiani, come ad esempio le persecuzioni dei movimenti fondamentalisti islamici, dei regimi comunisti, del tribalismo e infine, ma non meno importante, il sopravvento di forme velate di persecuzione diffuse anche in Occidente.

Fatti che dimostrano

Nel 1945 il Beato Rolando Rivi, ex seminarista, tornato a casa a causa della chiusura dei seminari, volle continuare a manifestare la sua fede continuando ad indossare il Talare, il giovane venne rapito dai partigiani e fu ritrovato morto nelle campagne di Piane di Monchio, dopo pochi giorni.

Ricordiamo, anche, Shanbaz Bhatti, un politico pakistano, che collaborò con il governo pakistano assumendo l'impegno di abolire il reato di blasfemia e di promuovere un maggior dialogo ecumenico. A partire dal 2009 cominciò a subìre minacce per aver difeso cristiani pakistani, atti intimidatori che si aggravarono quando Bhatti prese le difese di Asia Bibi condannata per blasfemia.

Nonostante la sua richiesta di avere una scorta, venne assassinato il 2 marzo 2011.

E se le leggi sulla blasfemia sono le forme più diffuse per lo sterminio dei cristiani, in luoghi come Cina, Corea, India, Siria, dove questa legge è gravemente in atto, sappiamo anche che in Occidente stanno diffondendosi altre forme di intolleranza.

In Francia, numerosi, sono i movimenti che profanano le Chiese, in Spagna gli anticattolici manifestano distruggendo Statue e, infine, anche in Italia non si contano le violenze anticattoliche. E mentre il 27 gennaio ci apprestiamo a commemorare le vittime della Shoah, ci rendiamo conto che le persecuzioni razziali non sono un lontano ricordo, ma persistono nella nostra società. È necessario, moderare la tolleranza anche di quegli avvenimenti che appaiono meno invasivi, come il non poter indossare una croce o il non poter esprimere il proprio ideale, poichè il passaggio dalla tolleranza alla violenza è davvero impercettibile e i segnali che questo fenomeno sia già in atto sono evidenti.