Un italiano alla conquista di Parigi. Questo è Marcolino Verratti, che tra i giganti del Psg, dall'alto del suo metro e 65, si ritaglia un affetto particolari dai tifosi del Psg, che lo vedono come il piccolo campione da allevare, cullare, ma anche da godersi subito, oggi.
I motivi di questo amore sono vari. Scopriamoli attraverso gli stessi tifosi del Psg.
1° motivo. "È un semplicemente geniale". Verratti è diventato un calciatore raro, con delle intuizioni che in pochi, al Parco dei Principi, hanno mai visto. "È un genio, non saprei come altro descriverlo.
Ti puoi aspettare di tutto da un giocatore del genere, ed è per questo che paghiamo il biglietto allo stadio, per rimanere folgorati, no?", ci confida Yannick, tifoso del Psg.
2° motivo. "Da sempre tutto se stesso". Questo è un aspetto fondamentale sia del gioco di Verratti, sia dell'amore che gli riservano i parigini. Vederlo ringhiare e correre per il campo fa davvero impressione, sembra non volersi fermare mai, sembra non potersi fermare mai. "Da sempre tutto se stesso, anche quando gioca male si fa sentire dentro il campo", ci confida Kevin, altro tifoso del Psg. Nella partita contro il Barça di inizio stagione (vinta dai francesi per 3-2), inseguiva Neymar e Messi come fosse stato un cagnolino che rincorre un pallone nella piazza del paese.
Tranne che quando ne entrava in possesso, illuminava il Parco dei Principi. Cosa non da poco.
3° motivo. La sua età. Se è indubbiamente vero che Verratti stia già oggi facendo le fortune del Psg, l'ex Pescara compirà soli 23 anni a novembre. "Il nodo principale su di lui è proprio quello. In Italia parlate tantissimo di Pogba, ma mi sembra che stiate sottovalutando la crescita incredibile che sta avendo e che ha avuto, e chissà dove potrà arrivare nei prossimi anni", ci dice Thomas.
4° motivo. "Il suo accento". Potrà essere una cosa stupida, o banale, ma l'accento di Marco Verratti è adorato dai francesi. Diciamo che le sue difficoltà nell'apprendimento del francese sono abbastanza chiare, ma la volontà non manca di sicuro. "Ci prova, ed è quello l'importante. Poi l'accento è così sexy.." ci dice Eloïse, giovane fan dei parigini.
5° motivo. "È uno di noi". Ultimo motivo, ma forse il più importante e significativo. Si, i ragazzi della curva del Psg vedono il giocatore italiano come un ragazzo come loro. Un ragazzo semplice, che viene da una realtà diversa da quella del lusso di Parigi, esattamente come molti dei tifosi che popolano le curve del Parco dei Principi, che ogni fine settimana si riversano allo stadio provenendo dalla banlieue parigina. "Rispetto a tutti gli altri nostri giocatori, non ha quell'aurea da divo, non è un personaggio eccessivo o chissà cosa. È un normale ragazzo di 23 anni, e questo ce lo fa amare ancora di più" ha continuato Thomas.
Ed è un peccato che il calcio italiano non sia riuscito a trattenere un calciatore del genere.
A questo punto, sarà molto difficile vedere l'ex pescarese calcare i campi di calcio italiani. Noi ci speriamo comunque, sognando anche un Verratti a fare le fortune della nazionale di Antonio Conte, all'Europeo 2016, proprio in Francia. La sua nuova casa.