Il Coronavirus continua a farsi strada in Francia. A due settimane dall'inizio della quarantena imposta dal governo di Emmanuel Macron, sono ben 499 i nuovi decessi, nuovo record in questa giornata del 31 marzo. Le persone ricoverate, invece, sono attualmente 22757, mentre continuano ad aumentare anche i numeri dei guariti.

Coronavirus, Francia: 499 nuovi decessi, ma i guariti salgono a 9444

Come riportato da LeParisien, e come enunciato dalla consueta conferenza stampa del Direttore Generale della Sanità Francese, Jérôme Salomon, l'evoluzione della pandemia di coronavirus in Francia sembra non fermarsi.

Da ieri, infatti, sono ben 499 le nuove vittime del Covid-19. Un nuovo, triste, record. Mai, infatti, dall'inizio della crisi, si era registrato un numero così alto di vittime in sole 24 ore sul suolo francese, portando il numero totale dei morti a 3523.

Il numero di persone ricoverate è attualmente di 22.757. Tra queste, 5.565 casi gravi richiedono cure intensive molto pesanti in rianimazione. Sono 458 in più rispetto al giorno precedente, 30 marzo. Il 34% dei pazienti in terapia intensiva ha meno di 60 anni. Un dato decisamente importante. Inoltre, dal primo marzo sono state dimesse dall'ospedale 9.444 persone, una percentuale assolutamente non trascurabile.

Salomon, ha poi continuato facendo rifermento al trasferimento dei vari pazienti in zone meno toccate dall'epidemia.

"Sei pazienti della regione del Grand Est sono stati trasferiti ai nostri vicini tedeschi nelle scorse ore. Mentre parliamo, altri trasferimenti verso Lussemburgo, Svizzera e Germania hanno avuto luogo o sono in corso per 121 pazienti nella regione del Grand Est", ha concluso.

Coronavirus, Francia: sono 50.000 le persone risultate positive al COVID-19

In totale, in Francia, a ieri 31 marzo, sono state rilevate 52.128 persone con tampone per il contagio da coronavirus. Tuttavia, questo dato esclude tutte le persone con sintomi ma non effettivamente sottoposte a tampone e che non hanno richiesto, né hanno avuto bisogno, del ricovero in rianimazione o ancora in ospedale.

Coronavirus, Belgio: morta un'adolescente di soli dodici anni positiva al COVID-19

È notizia di ieri anche la morte di un'adolescente di soli dodici anni in Belgio. Come annunciato dalle autorità belga durante la consueta conferenza stampa, si tratta di un caso eccezionalmente raro, e che ha toccato il Paese intero, come riportato da Paris Match.

"È un evento decisamente raro, ma che ci provoca un profondo turbamento" ha dichiarato il dott. Emmanuel André, uno dei portavoce delle autorità. È il primo caso di morte di un bambino, o adolescente, segnalato in Belgio, dove un totale di 705 persone sono morte a causa del COVID-19, secondo i dati ufficiali rilasciati dal governo.

Le condizioni della ragazza, risultata positiva al coronavirus, si sono deteriorate dopo tre giorni di febbre alta.

È la vittima più giovane in Europa, dopo la morte di Julie, 16 anni, registrata in Francia, e quella di un ragazzino di 14 anni in Portogallo negli ultimi giorni. Inoltre, sono 94 i decessi registrati nel paese nelle ultime 24 ore, dove a ieri, 31 marzo, si contano quasi 5.000 ricoveri dovuti al COVID-19.