È ufficiale, la dittatura sta guidando il nostro Paese l'Italia, che, come ricordiamo, dovrebbe essere un Paese democratico. Ma se è vero che l'etimologia del termine democrazia indica "governo del popolo" è una palese realtà quanto la dittatura, mascherata da falsa democrazia, abbia preso il sopravvento. Inutile sottolineare quello che sta passando davanti agli occhi del popolo italiano, come ad esempio la riforma della scuola e delle pensioni, ed è triste come alcuno sia in grado di bloccare questo scempio.

Stanno uccidendoci il pensiero recitava la canzone di Roberto Vecchioni Chiamami sempre amore vincitrice del festival di Sanremo 2011, ed è proprio cosi e oltre alle riforme che avanzano la conferma ci viene data dall'avanzamento silenzioso, ma insidioso, dell'ideologia Gender, di cui vi accennai qualche mese fa. Un' ideologia che diffusa già in alcuni Paesi, consentirebbe di non dare un'identità sessuale agli individui i quali possono liberamente scegliere di diventare maschi o femmine in qualunque momento della propria vita.

Eravamo a conoscenza che questa ideologia, volesse compiere qualche passetto anche in Italia, nonostante il governo non abbia chiarito la propria posizione, tuttavia qualche Scuola materna ha gia dato l'avvio a lezioni dal nome il Gioco del Rispetto, in cui si educano i bambini a questo nuovo modo di educare,.

A Trieste si accendono i riflettori

La notizia è emersa dalla vicenda accaduta in una scuola materna di Trieste e a farla emergere è il Signor Amedeo Rossetti, padre di un bambino, il quale, dopo aver ricevuto comunicazione dell'inserimento di questa lezione nel programma formativo, aveva provveduto a scrivere una raccomandata al Comune per richiedere un intervento alternativo, una raccomandata che non ricevette mai una risposta, e dopo la quale il Signor Rossetti si è trovato costretto a tenere a casa il figlio durante le ore di quelle lezioni.

Indignazione di fronte ad una lezione che prevede di fare capire ai bambini che non vi è differenza tra i generi maschile e femminile e per fare questo, il gioco prevede di farli toccare tra loro, per sentire il battito cardiaco ma anche le parti genitali. Grazie al Signor Rossetti, abbiamo ricevuto conferma che bisogna fare molta attenzione alle strategie e ai percorsi extra curricolari che vengono attivati nelle scuole, tutti i genitori devono prestare molta attenzione ad ogni minimo campanello d'allarme e a quanto i bambini raccontano.