I fatti sono fatti. L'Europa non è più unita. E non ama la Bella Italia come si credeva: ben 12 Paesi hanno chiuso definitivamente le frontiere al flusso epocale di immigrati clandestini e non, che da alcuni mesi è aumentato in modo esponenziale. Nei vari talk show si insiste sui diritti di asilo politico, che sono riconosciuti a uno su tre sbarcati, mentre la notizia più preocupante che dovrebbe far riflettere è quella che la maggior parte degli sbarcati rifiuta di lasciare le proprie impronte digitali e spesso si dilegua nel nulla senza lasciare traccia.
Dal momento che alle frontiere Nord sono regolarmente respinti in Italia ci vogliamo domandare dove finiscono?
Io proporrei un'ipotesi nemmeno tanto fantasiosa: si vanno a posizionare fra quelle "cellule dormienti" sempre più impazienti di entrare in azione? Cosa ci vuole a creare attentati con persone senza nome e senza identità, pronte ad arruolarsi? Perché in Libia cosa sta accadendo? In pochi giorni sono piombati quelli del califfato Islamico e hanno distrutto città storiche come Ramadi, Sirte, Benghasi, provocando tali esodi incontrollati. E la diplomazia italiana dov'è finita, in uno Stato dove si andava per lavorare, costruire strade e aeroporti, fin dai primi anni '50, oltre allo scambio di alcune materie prime?
Possibile che ora lo stesso governo Italiano non si faccia venire altre idee che ammucchiare profughi indistinti sulle coste sud del Paese in condizioni pessime, senza una pianificazione?
Federazione degli Stati Uniti d'Italia
Allora tutti contro Zaia, il governatore "leghista" che già dal dicembre 2014 lanciava allarmi di infiltrazioni terroristiche, che ha deciso pure lui di chiudere le frontiere della regione Veneto, fra l'altro oggetto di una forte campagna indipendentista, come anche Trieste, la Sardegna, il Piemonte e perfino la Liguria.
Se questo è lo scenario proposto dal Ministero degli Interni del non classificato Alfano, in osservanza delle leggi sull'accoglienza dei profughi che ben 12 Paesi stanno "accantonando", allora credo che l'Italia finirà per smembrarsi per potersi salvare da una guerra inesorabile e il Governo centrale, già travolto più volte da scandali mafiosi che sfruttano proprio gli immigrati e i poveri, sarà isolato e ignorato, a vantaggio di Regioni forti che difendono i loro cittadini e le loro aziende e non sprecano soldi in mega mense per i poveri, che andrebbero aiutati nei loro Paesi con una diplomazia oramai estinta. E potrebbero saltare non solo le "riforme" fatidiche renziane, ma anche alcuni regimi fiscali e direttive prefettizie modello job act o austerity UE.
Forse questa è una vera rivoluzione?