Il Preside di Rozzano ha abolito la festa di Natale e staccato i crocifissi dalle pareti delle aule. Decisione scandalosa e inopportuna soggetta però a una semplice domanda: è vera o è falsa?Sembra che nessuno se la sia posta, anche se gli strumenti di verifica sono semplici e alla portata di tutti. Infatti,il sito web della Scuola riporta tutta la documentazione necessaria. Inoltre,con un semplice tram, si arriva a Rozzano dal centro di Milano e gli insegnanti spiegano tutti i giorni su Facebook quello che accade nella loro scuola.

La scuola di Rozzano

L'Istituto Comprensivo di via dei Garofani a Rozzano si trova in un'area a forte immigrazione, con zone di marginalità sociale. Tuttavia i risultati delle prove Invalsi non sono lontani dalla media di scuole simili.Sul sito della scuola, oltre allo stipendio del Preside, troviamo il Piano dell'Offerta Formativa e scopriamo che gli obiettivi della scuola sono la centralità del bambino e l'attenzione al suo sviluppo globale, l'integrazione di tutti gli alunni e la valorizzazione delle diversità, l'attenzione alla specificità di ciascuno, la partecipazione attiva di tutte le componenti della scuola e l'apertura al mondo esterno.

Come è nato il caso di Rozzano

La programmazione didattica della scuola prevedeva fin da settembre varie iniziative per il Natale, fra cui le tradizionali feste natalizie del 17 e del 21 dicembre, rivolte a tutte le famiglie indipendentemente dalla loro fede religiosa.Dopo la strage di Parigi, due mamme hanno chiesto al Preside l'autorizzazione per insegnare ai bambini di famiglie cattoliche, durante la pausa mensa, alcuni canti di contenuto religioso.

Il Preside non ha concesso l'autorizzazione e, da questa decisione, è partito il caso mediatico.

La scelta del Preside

La scelta del Preside può essere discutibile, come è discutibile qualsiasi scelta operata nella scuola. Infatti gli Organi Collegiali, aperti a tutti i docenti e i genitori, discutono di tutto ciò cheriguarda le attività scolastiche, anche in vista dei lavori del recente Comitato di Valutazione dei docenti.La scelta del Preside è motivata dalla politica scolastica di sostegno all'integrazione fra comunità di diverso credo religioso.

Questa impone che le attività didattiche siano condivise con tutti i bambini.

La proposta delle mamme avrebbe creato un'attività indirizzata ad un solo gruppo, selezionato in base alla religione delle famiglie.Non è facile stabilire quanto questa decisione sia giusta e quanto aiuti l'integrazione, ma questo non significa che il politico di turno abbia diritto di giudicare pubblicamente fatti che non conosce.

Fatti e fantasie mediatiche

Parlando con i docenti della scuola si scopre che, oltre alla risposta negativa alle due madri, non è esistita nessun'altra decisione del Preside riguardante il Natale. Sono state confermate tutte le attività natalizie programmate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto, con la partecipazione attiva delle famiglie.

Non è stata modificata nessuna data rispetto alla programmazione ordinaria, compresa la famosa Festa d'Inverno del 21 gennaio che nessuno ha mai posto in alternativa alle feste natalizie.Chi ha messo in giro la voce che il Preside avrebbe fatto togliere i crocifissi dalle aule dovrebbe spiegare come è possibile ad un Preside appena arrivato togliere crocifissi che non esistono da 14 anni. Si tratta infatti di crocifissi mai ricollocati sulle pareti dopo l'imbiancatura delle aule del 2001.