Le prove Invalsi si terranno anche quest'anno in tutte le scuole primarie e superiori. Nelle terze medie si terrà la Prova Nazionale, all’interno dell’esame di Stato.

Solo la Prova Nazionale avrà effetti sulla valutazione degli studenti. Le altre prove, nonostante molti pensino il contrario, servono solo per fini statistici.

Le date delle prove 2015-16

Nell'anno scolastico in corso le prove Invalsi si terranno secondo il seguente calendario:

  • mercoledì 4 maggio: prova preliminare di Lettura nella seconda primaria e prova di Italiano nella seconda e nella quinta primaria
  • giovedì 5 maggio: prova di Matematica nella seconda e nella quinta primaria e Questionario studente nella quinta primaria
  • giovedì 12 maggio: prova di Italiano, prova di Matematica e Questionario studente nella seconda superiore
  • venerdì 17 giugno: prova di Italiano e prova di Matematica nella terza secondaria di primo grado (Prova nazionale all’interno dell’esame di Stato)

I risultati di alcune classi scelte casualmente, chiamate classi campione, verranno utilizzati per analisi statistiche territoriali.

Nei casi di impossibilità a svolgere le prove, per le sole classi non campione sarà possibile effettuare prove di recupero l'11 e il 12 maggio, rispettivamente per le prove previste il 4 e il 5 maggio.

Gli esiti delle prove dell'anno scorso

Purtroppo le prove del 2014-15 sono state boicottate in varie scuole da studenti, insegnanti e genitori. Nonostante questa carenza di dati, l'Invalsi è riuscito a ottenere alcune sintesi statistiche degli esiti, garantendone i requisiti di attendibilità stabiliti a livello internazionale.

Si è così scoperto che, nella prova di Italiano, gli allievi mostrano maggiori difficoltà ad affrontare testi espositivi, argomentativi e discontinui, cioè nei tipi di testo meno utilizzati nelle normali lezioni.

Per la Matematica, invece, i ragazzi trovano maggiori difficoltà quando devono argomentare e rappresentare le strategie risolutive utilizzate.

Le differenza territoriali

Nelle diverse regioni italiane gli esiti delle prove Invalsi sono abbastanza omogenei all’inizio della Scuola primaria, ma con il crescere della scolarità aumentano le differenze fra Nord e Sud.

In particolare risultano buoni gli esiti in Matematica negli Istituti tecnici del Nord. Invece, rispetto alle prove degli anni precedenti, si rileva un calo in Italiano nelle regioni del Centro, Marche escluse, e si conferma il vantaggio del Nord rispetto al Meridione.

Nel Sud, inoltre, si rileva una notevole differenza nelle prestazioni di scuole diverse, anche nelle scuole primarie, evidenziando un preoccupante impatto sull’equità del sistema educativo.

Invece il tradizionale svantaggio educativo degli studenti immigrati viene fortemente ridotto per gli stranieri di seconda generazione, nati in Italia e frequentanti da noi gli studi fin dall'inizio. Alcuni di questi immigrati già partecipano a concorsi per studenti di livello internazionale.

Il futuro delle prove Invalsi

L'Invalsi prevede che presto le prove verranno somministrate per via informatica, iniziando con le scuole superiori. Inoltre le prove saranno sempre più integrate nel Sistema Nazionale di Valutazione, e gli ambiti delle rilevazioni non si limiteranno alle sole prove di Italiano e Matematica.

Sarà interessante vedere se l'opinione pubblica, a partire dagli insegnanti, riuscirà a superare alcune diffidenze iniziali e a dare il giusto valore a queste prove, oggi considerate normali in tutti i Paesi europei e in molti di altri continenti.