La riforma della ‘Buona Scuola’ di Renzi ha scontentato praticamente tutte le categorie di docenti precari presenti nelle Graduatorie d’istituto: se gli abilitati TFA, PAS e SFP si sentono defraudati dal diritto conseguito attraverso prove e anzianità di servizio ad essere immessi in ruolo come i colleghi delle GaE, i docenti della III fascia non hanno neanche la possibilità di partecipare al concorso scuola 2015-2016. I requisiti di partecipazione al concorso, infatti, prevedono il possesso dell’abilitazione per la classe comune e della specializzazione per il sostegno, i docenti di III fascia non posseggono alcuna abilitazione e rischiano di scomparire dopo aver servito l’istituzione scolastica per anni.

Mentre l’Anief promette comunque ricorsi che dovrebbero consentire la partecipazione con riserva (ma il ricorso può essere sempre bocciato), nella giornata di ieri è arrivata la notizia della presentazione da parte di ‘Sinistra italiana’ di quattro emendamenti a favore di questa categoria.

Gli emendamenti per la III fascia GI e il concorso scuola 2015-2016

I firmatari degli emendamenti sono alcuni transfughi dal PD e le richieste riguardano sia la questione dell’abilitazione sia il futuro lavorativo di coloro che si trovano nella III fascia delle GI a partire dal concorso scuola 2015-2016:

  • il primo sancisce il bando di un nuovo PAS o Tirocinio Formativo Attivo Speciale aperto a tutti coloro che hanno almeno 180 giorni di servizio nelle scuole
  • il secondo prevede l’abilitazione conseguita senza corsi per coloro che hanno 36 mesi di anzianità nella scuola o tre annualità di 180 giorni ciascuna
  • il terzo sancisce che possano partecipare al concorso scuola 2016 non soltanto coloro che sono in possesso di abilitazione ma anche coloro che si trovano nella III fascia delle Graduatorie d’istituto

Il tempo stringe per il concorso scuola 2015-2016

L’iniziativa è stata organizzata dalla Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori che è riuscita a trovare gli appoggi parlamentari per una proposta che ha il sapore dell’ultima spiaggia: se gli emendamenti dovessero essere bocciati, infatti, per la III fascia delle GI non resterebbe altro che attendere il concorso successivo o, letteralmente, cambiare mestiere.

Il richiamo è all’unità nel mondo dei precari nel rispetto di tutte le categorie; resta il dato di fatto che con la partecipazione anche dei semplici laureati al concorso scuola, la beffa per coloro che si trovano nella II fascia delle GI sarebbe ancora più forte. La soluzione sarebbe dovuta essere differente in partenza: assunzione per la II fascia delle GI e concorso per la III fascia, ma il legislatore ha deciso diversamente. Per aggiornamenti e ultime notizie, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.