Il parziale riavvicinamento avvenuto di recente tra Cuba e gli Stati Uniti, soprattutto grazie alla storica visita del presidente Obama nel paese caraibico, è sicuramente più vantaggioso per Washington. Cuba soffre da più di 50 anni l'embargo commerciale imposto dai governi statunitensi, e nonostante le ultime dichiarazioni di facciata, sembra che toglierlo richiederà ancora molto tempo. A distanza di decenni le differenze tra i due paesi sono sempre le stesse: il governo rivoluzionario cubano è impegnato a mantenere un sistema socialista, quello statunitense vuole eliminare il socialismo definitivamente.

A cosa mirano gli Stati Uniti

Togliere l'embargo commerciale nei confronti di Cuba significherebbe nuovi affari per molte compagnie statunitensi interessate ad avere accesso al mercato del paese caraibico, da decenni privato di molti beni. Oltre al lato economico, l'amministrazione Obama è interessata a quello geopolitico, gli Stati Uniti sono consapevoli di aver perso molto peso nel continente sudamericano, e il modo migliore per ripristinare una parvenza di autorità è dichiarare pubblicamente la fine della guerra fredda con Cuba. Per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani sull'isola caraibica, il governo cubano ha sempre negato che ci siano detenuti nelle carceri per motivi politici, e che comunque persone arrestate per aver partecipato a manifestazioni di disturbo o illegali sono quasi sempre state rilasciate dopo poche ore.

Al contrario gli Stati Uniti hanno calpestato più volte i diritti umani in Sud America e nei Caraibi, appoggiando dittature sanguinarie e usando i propri servizi segreti (CIA) per rovesciare governi democraticamente eletti.

Il punto di vista cubano

Cuba è disposta a nuove aperture nei confronti degli Stati Uniti, ma questo non significa dover cambiare o snaturare l'attuale sistema.

Il paese caraibico nonostante l'embargo può vantare una aspettativa di vita pari a 79 anni, addirittura superata per la prima volta quella nordamericana. I cubani vanno molto fieri della loro sicurezza, le armi sono vietate e il traffico di stupefacenti è fortemente limitato. Il sistema sanitario è uno dei più efficaci al mondo e la medicina preventiva ha raggiunto livelli di eccellenza.

I prossimi anni saranno fondamentali per Cuba, l'obiettivo è accelerare le riforme avviate nel 2011, mettere fine al doppio sistema di valuta nel paese, aumentare la produttività, l'efficienza e gli stipendi nel settore statale e fornire un quadro giuridico per le imprese private. Definitivamente Cuba è in grado di produrre ciò di cui ha bisogno grazie agli sforzi e all'intelligenza della sua gente, in modo pacifico e senza doversi piegare a nessun padrone.