Doverosa premessa per gli sfegatati col poster di Enrico Preziosi in camera: l'attuale presidenza è la migliore che il Genoa abbia avuto nel periodo che va dal dopo guerra ad oggi. Questo è un dato incontrastabile, dettato dai risultati raggiunti sul campo. Chapeau. Non per questo però bisogna avallare incondizionatamente ogni mossa del presidente e riempirsi gli occhi di fumo per non vedere le cose che non funzionano.
Ognuno ha le sue idee, noi abbiamo le nostre che spesso coincidono con quello di un tifoso o dell'altro. Non ci sono pregiudizi, semplicemente se una cosa non ci convince la diciamo.
Bilancio in rosso, Genoa ancora senza licenza Uefa
C'è un bilancio in rosso che segna sessanta milioni di euro di debiti con l'Erario, non proprio una cosa da poco. I vertici dirigenziali fanno sapere che il peggio ormai è alle spalle, ma anche in questa stagione al 'grifone' non è stata concessa la licenza Uefa, il che significa che le pendenze con l'estero non sono state ancora risolte. La notizia non ha scosso più di tanto l'ambiente rossoblu, solo perché in questo campionato il Genoa non ha mai lottato per entrare nelle coppe, nonostante l'obiettivo dichiarato della società fosse quello di centrare l'ingresso nelle competizione europee.
Ottenere la licenza Uefa, pur non potendovi partecipare per demeriti sportivi, avrebbe avuto un valore simbolico importante. Poteva essere un segnale concreto di ripresa. La società rossoblu non si è posta comunque il problema, non avendo nemmeno effettuato la richiesta. Il campionato appena trascorso è stato più complicato del previsto, ma grazie alla mano sapiente di Gasperini la stagione è stata raddrizzata e si è conclusa positivamente, con un undicesimo posto dignitoso. Piazzamento di classifica che, tra le altre cose, avevamo previsto in tempi non sospetti.
L'ad Zarbano intanto ha tranquillizzato i piccoli azionisti, spiegando che non ci saranno problemi per l'iscrizione al campionato e che la mancata licenza Uefa di quest'anno non fa testo.
Si attende la conferenza stampa promessa da Enrico Preziosi per sciogliere ogni dubbio, magari anche quello relativo alla guida tecnica. A Gasperini è stato dato il benservito senza troppi sentimentalismi, ci si poteva lasciare meglio.