Il quarto posto è il miglior risultato ottenuto dall'Inter dalla stagione in cui i nerazzurri alzarono la coppa del mondo. La squadra, in quegli anni, era ancora piena di campioni. Da allora sono seguiti il sesto posto del trittico Gasperini-Ranieri-Stramaccioni (58 punti, 17 vittorie), il nono posto di Stramaccioni (54 punti, 16 vittorie), il quinto posto di Mazzarri (60 punti, 15 vittorie), l'ottavo posto Mazzarri-Mancini (55 punti, 14 vittorie) e infine l'attuale quarta posizione di Mancini (67 punti, 20 vittorie).Dunque, l'annata appena conclusasi ha portato il miglior piazzamento, il maggior numero di punti e il più alto numero di vittorie.

Vista così, la stagione non può che essere letta in maniera positiva, se non altro tenendo conto di quanto le ambizioni del club si siano ridimensionate negli ultimi 5 anni.Ma scendiamo nei particolari.

Mercato

La società e Mancini hanno fallito pensando che, sacrificare la qualità a scapito della forza fisica a centrocampo, sarebbe stata una mossa vincente.Mancini e Ausilio hanno creduto che un centrocampo fisico con Melo, Kondogbia e Medel sarebbe bastato per competere con Juventus, Napoli e Roma. Hanno avuto ragione fino a dicembre, poi il meccanismo (oleato con una buona dose di fortuna, che prendeva spesso il nome di Handanovic) è saltato. In Italia, per fare bene, devi avere la qualità di Pogba, Marchisio, o Pjanic, l'aggressività unita alla velocità nei passaggi di Nainggolan, oppure devi avere Higuain.

Tutto ciò ha portato la squadra ad esprimere un gioco sì propenso ad attaccare e con una mentalità vincente, ma oggettivamente poco fluido e facilmente prevedibile. Quantomeno, rispetto agli anni passati, gli acquisti di Miranda e Murillo hanno ridato dignità alla difesa, Perisic si è dimostrato un attaccante versatile che dovrebbe segnare di più, ma che fa assist importanti, e anche lo strapagato Kondogbia pare abbia delle doti importanti, che potrebbero risaltare maggiormente quando spetterà a qualcun altro (magari Banega) il compito di servire le punte.

Mancini

Ha sbagliato nel cambiare la squadra troppo spesso, impedendo ai giocatori di potersi "conoscere" meglio in campo. Ha atteso troppo nel fare i cambi durante la partita (in alcuni casi oltre l'ottantesimo). Tuttavia, l'Inter contro le grandi ha dimostrato di potersela giocare a testa alta. Emblematico è invece il caso di Fiorentina, Lazio e Sassuolo, contro le quali la formazione nerazzurra ha totalizzato 0 punti sui 18 disponibili!

Forse perché Mancini non è in grado di trasmettere la grinta e le motivazioni necessarie ai giocatori per affrontare determinate sfide? Sono in molti a chiederne la testa. Ma cambiare allenatore vuol dire cambiare giocatori; ogni tecnico ha il suo credo, e alla fine punterà sui calciatori che piacciono a lui. Sarebbe dannoso se avvenisse ancora. Un allenatore top, chiedono altri. Ma quale allenatore top verrebbe all'Inter di oggi?

Voto finale 6:Come media tra un 8 per la prima parte (l'Inter è stata in posizioni di vertice per quasi 4 mesi) e 4 nella seconda parte, dove fuori casa la squadra ha tenuto una media punti spaventosamente negativa.