In Vino veritas.
Non prendiamo questo proverbio alla lettera, ma poniamo questa locuzione come un quid che caratterizza la cultura dei popoli. L’italico, in primis, che ne è poi il fautore in assoluto. È una delle nostre eccellenze, caratterizzate non solo dalle varianti di uvaggio, ma da terreni, temperature e altitudini. Ricordo i “cru” di Luigi Veronelli. Una moltitudine di caratteristiche, sapori, colori e odori, che rendono questo “nettare degli dei” più che unico.
Malgrado da noi sia pervenuto solo intorno al 500 AC - In Mesopotamia e Grecia antica lo mescolavano a spezie e miele - i romani sono stati così abili da renderlo pregiato e coltivarlo nelle altre aree di loro conquista. Loro lo preferivano invecchiato. Tradizione tramandata a noi attraverso i monaci, che presero in custodia l’arte della viticultura dopo la caduta dell’impero romano e “decantato” scusate il voluto bisticcio, attraverso le rime di scrittori e poeti.
Ma il vino è giunto ai giorni nostri. E non solo come “ars vivendi”, ma anche come investimento.
La capacità di invecchiamento, ad esempio,ha creato i futures sul vino.
Abbiamo una rivalutazione dal punto di vista scientifico. La concentrazione di polifenoli, rende il vino un coadiuvante nella ipercolesterolemia o nelle malattie cardiovascolari. Tutto nei limiti.
Oggi lo si apprezza con un gusto più raffinato, in momenti inconsueti, e con il lignaggio di una cultura del bere particolarmente ricercata.
Oggi, Vinix, è una di quelle espressioni nuove nel degustare e nell’acquistare il vino.
Ricordo uno dei primi articoli del Corriere della Sera di qualche anno addietro. Lo considerava “il primo social commerce del vino”.
Nella giornata del 4 dicembre a cascina cuccagna (Milano) c’è Vinix Grassroots Market .
Incontro tra utenti e produttori nella degustazione e vendita
Aperto dalle 11:00 alle 20:00.
Costo 15 euro.
Nel prezzo è compreso l’ingresso al banco di assaggio, con calice, tracolla e depliant.
Il confronto con i vari produttori è d’obbligo. Come lo è l’incontrare i gestori o i capicordata dei gruppi di acquisto.
Ma la vera forza di Vinix Grassroots Market, è nel network .
C’è un modo piacevolmente alternativo di acquistare online. È l’acquisto condiviso.
Una vera e propria cordata nell’acquisto.
Vini notevoli provenienti da tutta Italia. Non c’è sempre il gota della viticultura italiana. Ma ci sono eccellenti cantine.
In vino veritas ? Ma vale anche per le birre.