Tante giovani vite spezzate, tanti obiettivi sognati ma che si sono trasformati, a causa del terribile destino, in incubi. Sull'aereo partito dal Brasile e diretto in Colombia, vi erano in totale 81 persone (79 passeggeri e nove membri dell'equipaggio) ma l'areo, purtroppo, non è arrivato a destinazione.
Il velivolo British Aerospace 146, partito dall'aeroporto internazionale di San Paolo, dopo aver fatto scalo in Bolivia, doveva proseguire verso l'aeroporto internazionale di Medellin in Colombia. A bordo c'era l'entusiasmo dei giocatori della squadra di calcio dello Chapecoense, militante nella massima serie brasiliana, e diretta proprio a Medellin, per sfidare la squadra colombiana dell'Atletico Nacional di Medellin, nella finale della tanto ambita Copa Sudamericana.
Non è la prima volta per una squadra di calcio
Parlando di disastri aerei in riferimento ad eventi sportivi, le testimonianze, purtroppo, sono diverse. Quest'ultima tragedia che ha, in un attimo, macchiato di sangue e lacrime la bella storia calcistica dello Chapecoense, richiama alla memoria, la tragedia immane di Superga del 4 maggio 1949, dove l'areo che trasportava i calciatori del Grande Torino, dopo una partita amichevole giocata a Lisbona, si schiantò sulla collina di Superga senza lasciare nessun superstite.
Qualche anno dopo, precisamente il 6 febbraio 1958, persero la vita in volo, otto calciatori del Manchester United campione d'Inghilterra in carica insieme ad altre tredici persone, in un incidente nell'aeroporto di Monaco di Baviera.
Le possibili cause
Nel 2016, nonostante la continua evoluzione tecnologica che interessa molti campi sociali, ci stupisce sempre di più, bisogna parlare, ancora, di eventi così drammatici.
Non appena la terribile notizia ha fatto il giro del mondo, molti, comprese, come giusto che sia, le autorità locali, si sono chiesti quali potrebbero essere state le ipotesi che hanno causato questo disastro.
Secondo le prime ipotesi, non si esclude la possibilità che il velivolo sia rimasto a secco di carburante.
Dubbi e perplessità alle quali, al momento, è impossibile dare una spiegazione, ma bisogna dire che le pessime condizioni meteorologiche in Colombia hanno interrotto le ricerche dei pochi superstiti.
Immancabile il cordoglio per questa notizia di tutto il mondo calcistico e non solo che si unisce alla decisione della Federazione Calcistica Sudamericana (CONMEBOL) di annullare tutte le attività.