I botti saranno vietati a Capodanno, oppure potremo accogliere l'anno nuovo nel modo consueto, dopo i divieti dell'anno scorso? Per quanto riguarda Milano il sindaco Giuseppe Sala, contrariamente a Giuliano Pisapia, non ha firmato l'ordinanza relativa a questo divieto: petardi e fuochi d'artificio - per evidenti ragioni di sicurezza - non si potranno sparare solo in piazza del Duomo, dove sarà organizzato il concerto di fine anno con Annalisa e Mario Biondi. Intanto, sui social gli appelli degli animalisti aumentano.
Botti vietati in alcuni comuni
Per i comuni limitrofi si va in ordine sparso: a Bollate la giunta ha 'invitato' i cittadini a limitare l'uso dei botti, o a evitarli completamente, facendo leva sul loro buonsenso. I manifesti affissi nelle vie della città, inoltre, ricordano i rischi legati agli incendi, le ferite (anche gravi) e la pericolosità dei petardi rimasti inesplosi. Dal 27 dicembre, invece, a Sesto San Giovanni è scattata l'ordinanza di divieto. A Cinisello Balsamo, nel regolamento di polizia locale, è stata inserita una norma che vieta l'uso di petardi e botti in luoghi non autorizzati o sicuri, e comunque invita i cittadini a usarli lontano da bimbi, animali e case. Nessuna ordinanza da parte dei sindaci di San Vittore Olona, Rescaldina, Rho, Legnano e altri comuni dell'hinterland milanese, ma solo un appello al senso di responsabilità della cittadinanza.
Inoltre è stata pubblicata la 'piroguida' per limitare il rischio di incidenti, un manuale che insegna l'uso consapevole dei fuochi artificiali, petardi e botti. Altri comuni, come per esempio Magenta e Gorgonzola, hanno scelto di seguire l'ordinanza restrittiva. Quest'anno, dunque, rimane più che altro la regola del buonsenso, mentre le ordinanze restrittive sono piuttosto limitate, rispetto allo scorso anno: l'ex sindaco Pisapia, infatti, fu molto più drastico, accogliendo le proteste degli animalisti indignati per tanta crudeltà.
Le ordinanze restrittive
Che buffo paese il nostro: fino a quando botti e petardi disturbavano i malati, gli anziani e procuravano morti e feriti, a parte i servizi al TG, nessun divieto; fino a quando terrorizzavano neonati e grandicelli con il loro frastuono, nessuno aveva mai pensato di sensibilizzare con campagne "bambiniste", così come non venivano vietati i concerti rock, che raggiungono in decibel picchi pari ai più rumorosi fuochi d'artificio.
Di questo passo, per difendere le delicate orecchie degli amici pelosi, firmeranno un'ordinanza anche per ogni santo patrono festeggiato in ogni città, paese e quartiere della penisola; e lo faranno ogni volta che una squadra di calcio vince lo scudetto, o quando l'Italia arriva prima nei mondiali. Forse, in caso di temporale con tuoni e fulmini, si spingeranno oltre e presenteranno l'ordinanza al padreterno, per non 'traumatizzare' cani e gatti?
Forse chi vuole sopprimere botti e petardi non ci riflette abbastanza: vietare l’accensione di articoli sicuri, omologati, legali e a scopo di divertimento, anzitutto alimenta l’abusivismo, inoltre mette sul lastrico famiglie che con i botti 'ci campa', senza per questo aver mai causato danni a cose e persone. Magari lo faranno in un'altra occasione, quando un sindaco emetterà un'ordinanza che danneggia loro, in prima persona.