Lamentele da parte di molti docenti sulla procedura per poter utilizzare il bonus di 500 euro disponibile per gli insegnanti di ruolo delle scuole statali per la formazione e all’autoaggiornamento. Le segnalazioni che sono arrivate sul sito Orizzonte Scuola parlano del forfait dato da alcuni esercenti, fra i quali Euronics, che, dopo aver aderito al sistema, non accettano più i buoni generati dagli insegnanti per l'acquisto di prodotti validi per la loro formazione e aggiornamento.
Il motivo sarebbe da imputare all' attesa di ricevere il credito che è stato fin ora accumulato. La situazione potrebbe risolversi non appena i soldi arriveranno agli esercenti ma fino ad allora sembra che non verranno più accettati tali buoni.
Euronics non accetta più i buoni
Gli esercenti, quindi, temendo di non essere rimborsati, non accettano ulteriori acquisti fatti con i buoni della carta docente. Questo è quanto sostengono alcuni insegnanti che si sono visti rifiutare il buono generato per l'acquisto presso Euronics di hardware e software, beni consentiti perché rientrano negli obiettivi del bonus da 500 euro, cioè quelli di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali.
Certamente le suddette segnalazioni dovranno essere verificate con il singolo esercente prima di darne conferma. Probabile che alcuni negozi dello stesso gruppo di distribuzione rifiutino i buoni ed altri, al contrario, li accettino. Un consiglio valido, comunque, potrebbe essere quello di provvedere a spendere quanto possibile prima che qualche altra ditta entri a far parte del numero di coloro che non si fidano più della procedura in questione.
Scuole non restituiscono somme spese prima del 30 novembre
Un altro problema che va aggiunto in merito al malfunzionamento della procedura è quello che le somme già spese dai docenti prima dell'apertura della piattaforma online, spese sostenute dal primo settembre al 30 novembre 2016, non possono ancora essere restituite in quanto le segreterie scolastiche non hanno ricevuto a tutt'oggi disposizioni in merito da parte del Miur e di conseguenza le somme non sono state accreditate.
Si prospetta un'attesa abbastanza lunga per chi ha anticipato di tasca propria i soldi per gli acquisti effettuati. In una nota dello scorso novembre venivano specificate le procedure inerenti alla liquidazione delle somme versate anticipatamente dai docenti. La nota parlava di un sistema informatico che trasmetteva informazioni relative al pagamento al Ministero che avrebbe provveduto ad inviarle alla società Consap preposta alla liquidazione delle somme spettanti alle istituzioni scolastiche per poter pagare i docenti interessati ma per ora, purtroppo, rimane tutto fermo.