La Senatrice Puglisi del PD, nel suo intervento riguardo la riforma 0- 6 e soprattutto sull'argomento che riguarda le immissioni in ruolo per le Graduatorie ad esaurimento della Scuola dell' infanzia, ha sottolineato che ci sono speranze di assunzioni per le migliaia di insegnanti che sono in attesa, dal 2015, di far parte del piano straordinario di immissioni in ruolo e che, per mancanza di posti e per risolvere la situazione di chi ha superato il concorso indetto nel 2012, sono rimasti fuori dalla precedente stabilizzazione. Sempre secondo la senatrice, grazie ad alcuni provvedimenti che sono stati inseriti nella Legge di Bilancio e nella delega 0-6 al vaglio delle Commissioni Cultura di Camera e Senato già dalla prossima settimana, la situazione per i docenti delle Gae dovrebbe sbloccarsi il prossimo anno scolastico 2017/18 con delle immissioni in ruolo anche per questa categoria di insegnanti da tempo in attesa.

I posti che si renderanno disponibili

I posti si renderanno disponibili per la trasformazione delle cattedre da organico di fatto ad organico di diritto, per gli eventuali pensionamenti anticipati di cui alcune docenti dell'infanzia potrebbero usufruire, dai pensionamenti che comunque ci saranno per il raggiungimento dei normali requisiti ma anche dalla modifica dell'organico di potenziamento.

Cosa dice il decreto della legge 107

Sul decreto si legge che, per poter attuare l'obiettivo della riforma 0/6, sono destinate alla scuola dell'infanzia statale delle risorse professionali definite nella Tabella 1 in allegato alla legge 107 del 13/07/2015 che si riferisce, appunto, all'organico di potenziamento senza che questa disposizione, però, comporti esuberi nell'ambito dei ruoli regionali.

Nella Tabella 1, allegata al suddetto decreto, sono riportati tutti i posti di potenziamento disponibili per ogni regione. La Senatrice Puglisi ha confermato che i posti di potenziamento già esistenti, nell’anno scolastico 2017/18, verranno redistribuiti anche sull’infanzia, facendo attenzione a non creare degli esuberi negli altri ordini scolastici.

I posti che saranno destinati per potenziare l’organico saranno gli stessi ma distribuiti in modo differente assegnandone una parte anche agli insegnati dell’infanzia durante le prossime immissioni in ruolo. La delega deve ancora essere esaminata e alla fine di gennaio verranno messe in calendario le audizioni con i soggetti interessati comprese le associazioni dei docenti.