Dopo le prime quattro esibizioni dei Big che, in questa terza puntata di Sanremo 2017, portano in scena le loro cover di celebri successi che hanno fatto la storia della musica italiana e conclusi i due intermezzi a sfondo sociale, dedicati l'uno all'ostetrica 92enne che, nel corso della sua lunga carriera ha fatto venire al mondo ben 7642 bambini e l'altro all'orchestra Reciclados de Cateura, che ha eseguito una bellissima versione di Libertango, si riparte con la principale competizione della serata. Quinta protagonista è Fiorella Mannoia, con la sua versione di 'Sempre e per sempre' di Francesco De Gregori, per la quale la rossa si fa accompagnare al piano dal maestro Danilo Rea.

Come prevedibile, la leonessa romana bissa la bellezza della performance della prima serata, regalando istanti di delicata, raffinata e soave magia sin dalla prima nota. Incantevole.

Sesto artista a scendere in campo è Alessio Bernabei con la cover di 'Un giorno credi' di Edoardo Bennato. L'ex leader dei Dear Jack sceglie saggiamente di non stravolgere più di tanto la celebre hit e, salvo alcune incertezze sulle note alte, tutto sommato porta a casa un risultato accettabile, anche se non destinato a restare nella storia. Sufficiente.

L'opinione sulle cover di Paola Turci e Gigi D'Alessio

Settima artista in gara è Paola Turci, che con grande audacia sceglie di puntare su 'Un'emozione da poco' di Anna Oxa, canzone che per prima le ricorda il Festival di Sanremo.

L'ottimo arrangiamento regala una nuova giovinezza ad un pezzo che l'anno prossimo taglierà il traguardo delle 40 candeline. La Turci, dopo la splendida performance della seconda serata, con il piglio rock che la contraddistingue, riesce a far propria la canzone, malgrado l'enorme differenza di registro vocale rispetto a chi l'ha preceduta.

Energica.

Ultimo protagonista di questo secondo quartetto è Gigi D'Alessio, che interpreta 'L'immensità' di Don Backy. Ad un arrangiamento assolutamente particolare, il cantautore campano accosta l'estensione vocale che l'ha sempre contraddistinto. Il pericolo dell'eccesso neomelodico è dietro l'angolo, ma il risultato è comunque piuttosto buono. Promosso.