In poche settimane ha spaziato da Matteo Salvini accusandolo di ogni cosa, fino ad arrivare a Gonzalo Higuain. Luigi De Magistris, magistrato in aspettativa, Sindaco di Napoli e gran tifoso del Napoli. Qualche settimana fa ha aizzato i violenti dei centri sociali contro l'intervento di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, per un comizio a Napoli. Cellulari, camionette della polizia e agenti contro violenti con il volto coperto che hanno ingaggiato un fitto lancio di oggetti e fumogeni contro le forze dell'ordine. Polemiche e accuse da tutte le parti.

Ma per De Magistris Sindaco niente da fare. Per lui è stato giusto così. Adesso tolta la divisa anti salviniana, indosserà quella di capo ultras del Napoli.

E si proprio così. Un Sindaco dovrebbe calmare le acque, portare serenità tra le parti, non aizzare ma per De Magistris sembra proprio non essere così. In una intervista a "Il Fatto Quotidiano" , in virtù della partita di calcio Napoli-Juventus che si disputerà sabato sera allo stadio San Paolo di Napoli, ha usato termini molto forti verso la squadra ma soprattutto verso l'ex giocatore del Napoli Gonzalo Higuain. Certo Higuain poteva andare via dal Napoli, ma alla Juventus prorpio no. Parole che sanno di vendetta, proprio prima di una importante e pericolosa, sotto il profilo dell'ordine pubblico, partita di calcio.

Io come tifoso, sono molto arrabbiato, così come tutta la città del Napoli, che ha accolto e coccolato Higuain come un figlio. Higuain può anche venire a Napoli, ma deve accettare fischi e striscioni contro di lui. E ci mancherebbe altro. E per non tralasciare proprio niente, si scaglia anche contro la Juve. E soprattutto parla del giovane agnelli e del caso delle presunte telefonate con gli ultras della squadra.

L'inchiesta Juve, su cui è sceso un silenzio spaventoso, spiega ancora De Magistris, dovrà essere chiarita e approfondita nelle sedi opportune. Si parla di 'ndrangheta nel sistema societario della Juve e questo è molto grave. La Juve, per il Sindaco ultras è un clan. Benzina sul fuoco, in una delicatissima vigilia di calcio.