Quale considerazione la società attuale ha sui giovani dì oggi? Quante volte si è sentito dire 'non esistono più i giovani di una volta', e allora considerando ciò bisognerebbe chiedersi: ma questa famosa "volta" a quando risale? Quali sono questi valori che i giovani di ieri avevano e quelli di oggi no? E oltretutto sono i giovani che hanno perso la retta via o è la società che li ha fatti smarrire? Bisognerebbe farsi un enorme esame di coscienza noi "adulti" nei confronti dei giovani, perchè siamo noi che dovremmo dare loro l'esempio giusto per crescere in questa società che abbiamo creato.
È dalla famiglia che ci vengono fornite le informazioni ed i valori più importanti, come l'educazione ed il rispetto; è dalla scuola che possiamo imparare a capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato ed è dalla società che veniamo riempiti da idee, ideologie e modelli di vita. Oltre tutto questo i giovani devono fare le proprie scelte, stabilire le loro priorità e farsi strada con le proprie opinioni. Questo compito non è affatto facile, ma credo fermamente neanche per i "giovani di ieri".
La società è cambiata
Questa società è cambiata e pertanto dovremmo capire che ovviamente anche i giovani di oggi non potranno mai essere come quelli di ieri, anzi, sono sovraccaricati di aspettative e angosce, inarcano il bisogno di grandezza e riscatto, specchio del male sociale.
I giovani quindi si ritrovano costretti a lavori precari e ad anni di gavetta, ovvero sfruttamento, da parte dei vecchi i quali tentano di soffocare i sogni dei giovani cercando di creare un ragazzo a loro immagine e somiglianza. Il giovane pertanto si trova in un senso di smarrimento, perchè da una parte deve adattarsi ai lavori tradizionali per poter guadagnare, dall'altra vorrebbe portare innovazione con i nuovi lavori.
Un esempio lampante è la tecnologia. Quante delle vecchie società hanno sviluppato il proprio commercio online? Quante aziende hanno creato le proprie pagine Facebook, Twitter e via dicendo per farsi pubblicità? Un ragazzo vede la potenzialità di internet ma un sessantenne, che a malapena sa usare il computer o lo smartphone, la vede?
O pensa che sia solamente una perdita di tempo? E' vero esistono molti giovani con la scarsa voglia di mettersi in gioco e cercare lavoro, ma dall'altra parte ci sono anche molti ragazzi che, in questo periodo dove il tasso di disoccupazione è alto, cercano di creasi un lavoro e qualche fonte di introito.
Un'altra differenza tra le varie generazioni è sicuramente l'atteggiamento, perchè nella società attuale vogliamo tutto e subito, il successo, i soldi, il matrimonio, i figli... se prendi un bambino e gli chiedi cosa vorrebbe fare da grande ti dirà il calciatore, la modella, il cantante.. una volta sicuramente ti avrebbero risposto il dottore, l'avvocato, la maestra. Avete mai sentito la canzone di Caparezza "cose che non capisco" dove una persona gli dice "soldi facili, devi andare a lavorare" e continua dicendo "ma come?
Giochi le lotterie per fare grana dal nulla e mi fai proprio tu la morale?" Si perchè a criticare gli altri siamo molto bravi, ma quando dobbiamo guardarci noi stessi non siamo ugualmente obiettivi. Detto ciò, sorge un'altra domanda: questo cambiamento è colpa dei giovani o dei loro genitori (i famosi giovani di ieri)? Con questo non si può dare tutta la colpa ai nostri genitori, ma far capire loro che se i loro figli, nipoti, ecc, sono in questo modo bisognerebbe capire il perchè e cercare di comprenderli. Questo perchè, come detto prima, i modelli su come comportarsi ce li devono dare i grandi, i genitori, gli insegnanti, non solamente viziandoli e assecondandoli. Facendo capire ai giovani che purtroppo la vita non è tutta rose e fiori, dovremmo insegnargli a fare sacrifici e rinunce, ad accontentarsi delle piccole cose, ragionare con la propria testa, ma di non smettere mai di sognare e di non perdere un po' della loro innocenza e fanciullezza.