Accade a pochi giorni di distanza dalla Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, a Vercelli, in una scuola materna, tre maestre sono state arrestate con l'accusa di maltrattamenti su minori. L'operazione denominata: "Tutti giù per terra!", era partita a maggio, dopo la denuncia di una madre, le telecamere poste all'interno dell'edificio, su autorizzazione della procura, hanno poi confermato episodi di maltrattamenti sui bambini: schiaffi, urla, punizioni e umiliazioni.

Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia

È stata una giornata importante quella del 20 novembre: nel 1989 l'assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la convenzione ONU sui diritti dei bambini e degli adolescenti.

196 paesi hanno riconosciuto e si sono impegnati a rispettare i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti, l'Italia l'ha ratificata con la Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

Abbiamo bisogno di una giornata per ricordare che milioni di bambini vivono in una condizione di estrema povertà e privi dei più elementari diritti?

Nel mondo sono ancora molti, nei paesi sottosviluppati i bambini vivono senza adeguate strutture dove crescere, mancano: scuole, ospedali e le stesse famiglie non sono in grado di offrire case sicure e pasti giornalieri. Condizioni ancora più estreme a chi l'infanzia e l'adolescenza è completamente negata: vittime di guerra, sfruttamento del lavoro minorile e giovani adolescenti, che ancora molto acerbi, vengono ceduti, come merce, dalle famiglie.

Ma anche più vicino a noi, atti di violenza e di bullismo, in società dove il progresso è arrivato, non mancano. In Italia, come in altri paesi, si stima che giornalmente sono esposti a nuovi rischi milioni di adolescenti: solitudine, famiglie assenti, e modelli spesso forti, ma privi di spessore morale, vengono "spacciati" senza starci troppo a ragionare.

In molti paesi non sono mancati momenti di riflessione, giochi, incontri e dibattiti sono stati proposti nelle scuole e nelle piazze, mentre le organizzazioni umanitarie sono sempre in prima fila per aiutare i più fragile e denunciare gravi carenze a livello globale. Così una giornata diventa importante per ascoltare proprio chi, forse più di tutti, ci osserva silenzioso.

I più indifesi: in tutti i paesi del mondo, hanno bisogno di ricordare ai più grandi, che non si è fatta poi molta strada per tutelarli. I giganti della terra si dimenano e si pavoneggiano a esibirsi in giochi futili, dimenticandosi che la vera vittoria nasce nel portare avanti le nuove generazioni con valori che i pensatori, propulsori d'idee immortali, hanno decantato in tutti i modi: amicizia, amore e istruzione per tutti.