L'Inter prova a non guardare la classifica. Lo fa per non soffrire di vertigine, ma guardarla offre un rovescio della medaglia. Quello che può convincere la squadra a prendere ulteriormente consapevolezza della propria forza e che davvero il gruppo nerazzurro può a lungo duellare con Napoli, Juventus ed altre rivali per i quartieri altissimi della classifica.

Inutile girarci attorno: non se lo aspettava nessuno. Di quella squadra che, neanche sei mesi fa, raccoglieva un misero settimo posto in pochi avevano stima. Sembrava infarcita di calciatori che poco avevano a che spartire con la dorata storia interista.

Nessuno avrebbe puntato molto su un gruppo che, cambiando poco, sarebbe riuscito a rivoluzionare in positivo il proprio rendimento. Ma tra i bastian contrari si è schierato Luciano Spalletti che, sin dal giorno del suo insediamento, ha inteso sottolineare che in quella rosa c'era del buono che andava preservato, augurandosi di poter contare su pochi e buoni rinforzi.

Ha avuto ragione lui, che ci ha messo molto del suo. Anche e soprattutto in reparti dove da anni sembravano essere state smarrite le speranze di trovare interpreti del ruolo

Ultime notizie Inter: come cambiano i giudizi

L'Inter, oggi, può contare su esterni difensivi che in molte fasi delle sfide stanno riuscendo a fare la differenza.

Dov'è la notizia? Che rispetto ai calciatori che nelle scorse stagioni venivano giubilati troppo frettolosamente è davvero cambiato poco o nulla. Oggi, ad esempio, D'Ambrosio è un giocatore a cui Luciano Spalletti non rinuncerebbe mai. L'assist confezionato nell'ultimo turno di campionato non è che un premio ad un rendimento che si è mantenuto costante e di altro profilo per praticamente tutta la stagione fino al momento. Oggi chi nelle passate stagioni faticava viene considerato un punto di forza.

Un paradosso vero e proprio che ha trovato ulteriore elevazione nella prestazione di Santon, Sembrava finito nel dimenticatoio, ma contro l'Atalanta ha sostituito Nagatomo come meglio non avrebbe potuto. E lo stesso giapponese non è stato da meno rispetto ad un D'Ambrosio che oggi può essere considerato una certezza.

Inter: il futuro dei nuovi acquisti

L'Inter per il ruolo di terzini aveva acquistato dei calciatori che si credeva potessero essere importanti, ma fino al momento il loro contributo è stato ridotto al minimo. Merito della vecchia guardia che, fino ad ora, ha fatto si che Dalbert e Cancelo siano stati utilizzati davvero pochissimo. L'ex calciatore del Nizza, pagato circa venti milioni di euro, c'è chi dice possa addirittura finire sul mercato, mentre il portoghese per il momento si gode (si fa per dire) il ruolo di vice Candreva.