Antonio Ricci non è mai andato giù tenero nei commenti e nelle esternazioni ma questa volta probabilmente ha esagerato. Dopo tutto è un personaggio controcorrente, o lo si odia o lo si ama. Probabilmente è anche questo il suo scopo e quello che vuole raggiungere con le sue costanti provocazioni. Questa volta i commenti e le dichiarazioni, molto forti e spinte all'eccesso, sono verso il personaggio artistico del momento, Claudio Baglioni, l'ideatore, conduttore e direttore artistico del prossimo Festival della Canzone italiana.

Cosa ha detto Antonio Ricci

Antonio Ricci ha dichiarato di non aver mai avuto troppe simpatie per Claudio Baglioni, ha giudicato la sua musica troppo melensa e sdolcinata e non all'altezza dei vari, Tenco, Paoli, Guccini e De André. Tutto chiaramente con toni di sfottò e netti. Lo definisce "il cantante preferito dai fascisti, dai vari La Russa e Gasparri. Poi Antonio Ricci inizia con le dichiarazioni forti verso Baglioni: "Non lo sopporto. In uno spettacolo dissi anche che gli avrei tirato una molotov. Ora se gli dai fuoco si sparge odore acre di plastica che semina diossina in tutto il Paese". Lo definisce un uomo incapace, sicuramente non un disonesto. Un uomo a cui il "botulino gli intoppa i ragionamenti nel cervello".

Sinceramente sono parole forti, atte a scatenare reazioni altrettanto forti. Sicuramente dette e mirate su una persona che in questo momento ha tanta visibilità.

L'idea è sicuramente quella di preparare le polemiche che poi saranno sviluppate all'interno di una trasmissione come "Striscia la notizia". Antonio Ricci non è nuovo alle polemiche, non è uno che si fa apprezzare per moderazione e sicuramente non ha in lui l'arte della mediazione.

Adesso si attendono le reazioni di Claudio Baglioni, il cantante non aveva sicuramente bisogno di questo, a pochi giorni sarà sicuramente impegnato in mille cose da perfezionare, ragionare, risolvere. Proprio per questi motivi crediamo che Baglioni lasci cadere la cosa, forse quello che vorrebbe Antonio Ricci è il contrario, l'inizio di una polemica a distanza che accresca l'audience della sua trasmissione.

Il Festival è in rampa di lancio, i cantanti sono pronti, il direttore artistico e conduttore motivato al punto giusto, i telespettatori in trepidante attesa. Può qualcosa rovinare il clima di questa nuova edizione della kermesse canora? Secondo noi assolutamente no.