L'intelligenza artificiale è destinata a cambiare il mondo del lavoro rispetto a come lo conosciamo oggi. Infatti, in futuro, qualsiasi attività che potrà essere implementata da un algoritmo, verrà automatizzata. Questa rivoluzione tecnologica, se da un lato favorirà la nascita di nuove figure professionali, dall'altro porterà all'estinzione di altri mestieri.

Vediamo di analizzare le tipologie di lavori che stanno scomparendo e quelle che, invece, stanno emergendo grazie a questa profonda innovazione. I primi a sparire saranno gli impieghi ripetitivi.

In questi ultimi anni, diverse mansioni di questo tipo, implementabili con algoritmi, stanno scomparendo, lasciando il posto gradualmente alle macchine dotate di AI (Artificial Intelligence). Tra queste figure professionali, vi sono: gli operai delle catene di produzione in ambito industriale, agricolo e perfino medico-assistenziale.

Anche i lavori basati sull'incrocio di flussi di dati sono destinati ad estinguersi. Infatti, attualmente sono già in uso degli algoritmi inseriti in super-computer, in grado di incrociare trilioni di dati al secondo, con margini di errore pari a 0. Per esempio, in ambito finanziario, i grandi gruppi di investimento si affidano alla tecnologia per scegliere i prodotti su cui puntare per ottenere il massimo del profitto.

La figura dell'analista, di conseguenza, sta finendo con l'avere un ruolo sempre più marginale rispetto al passato.

Un'altra rivoluzione è attesa in ambito medico, e precisamente in quello chirurgico. Infatti le nuove macchine possono già effettuare degli interventi chirurgici di precisione con un margine di errore praticamente nullo, e soprattutto limitando al minimo il rischio di infezione post-intervento.

Si stima, dunque, che tra una decina d'anni, quella del chirurgo possa essere ormai considerata come una professione appartenente al passato.

I lavori che saranno maggiormente richiesti

È facile immaginare che aumenterà la richiesta di esperti di AI, che figurano già oggi tra i lavoratori più ricercati e meglio pagati al mondo.

Si calcola che, in media, uno specialista del settore possa arrivare a guadagnare annualmente da un minimo di 300.000 $ fino al milione, naturalmente se vanta competenze al di sopra della media.

Così come dovrebbero essere al sicuro tutte le attività cosiddette creative: i robot, infatti, per quanto intelligenti, non possono essere dotati di fantasia e creatività, caratteristiche che, al momento, non si possono riprodurre in laboratorio. Dunque sarti, restauratori e artigiani in generale possono dormire tranquilli. La bellezza, l'eleganza ed il gusto sono il tesoro che nascondiamo dentro di noi.

È facile constatare che, con l'avvento di nuove macchine tecnologiche che ci cambieranno la vita quotidiana, anche i servizi siano destinati a mutare: emergeranno nuovi bisogni e, di conseguenza, ci saranno nuove figure professionali atte a soddisfarli.

Ad esempio, il protocollo Blockchain sta cambiando il modo di produrre soldi, scrivere contratti ed immagazzinare dati, richiedendo nuove specializzazioni in termini lavorativi.

Tirando le somme, possiamo affermare che un cambiamento radicale è in arrivo. Il mondo del lavoro come lo intendiamo oggi verrà stravolto, con diverse professioni che si estingueranno ed altre che sorgeranno. Il saldo, però, nel periodo di transizione potrebbe essere fortemente negativo. Infatti diverse multinazionali che lavorano nel settore dell'AI hanno già manifestato una certa preoccupazione per la ricaduta occupazionale, ipotizzando anche l'introduzione di un reddito minimo di cittadinanza, misura di cui si sta parlando molto in questo periodo anche in Italia.