La Juventus vince lo scudetto da sette anni consecutivi. Siamo ancora a luglio, ma si ha il ragionevole sospetto che la formazione bianconera sarà ancora una volta in pole position per un titolo che sarebbe l'ottavo di fila. Lo dice la storia del club, la qualità dei calciatori a disposizione, ma anche e soprattutto un'assoluta "profondità" della panchina. Dando un'occhiata a quella che è la 'batteria' a disposizione di Massimiliano Allegri ci si accorge quanto ampia sia la scelta del tecnico livornese.
La Vecchia Signora avrebbe la forza di sopportare anche tanti infortuni contemporaneamente, grazie alla presenza di sostituti che sono quantomeno all'altezza del livello del blasone e degli obiettivi della formazione bianconera. C'è un parametro che racconta questa vicenda meglio di qualsiasi opinione soggettiva, ossia la possibilità di schierare due squadre. Ed a ben guardare quelli che sarebbero gli uomini scelti per la "formazione B", ci si accorge che molti di loro sarebbero titolari in gran parte delle squadre italiane e forse anche tra le big d'Europa. Ovviamente le nostre formazioni sono composte da giocatori già in bianconero, coloro che sono stati confermati o hanno rinnovato il contratto, oltre agli acquisti ufficiali.
Tralasciamo dunque le indiscrezioni di mercato, se si concretizzasse davvero l'acquisto di Cristiano Ronaldo, la formazione campione d'Italia sarebbe 'galattica'.
Juventus A: più di una corazzata
A parlare, come sempre accade, sarà il campo. Oggi, però, si può tranquillamente dire che l'undici titolare della Juventus sotto il profilo della qualità tecnica non ha rivali in Serie A. Un undici ben assemblato che riesce a coniugare quantità, qualità, esperienza, forza fisica e velocità. Tuttavia, credere di aver già vinto in partenza sarebbe un grosso errore, anche perchè nell'arco di un'annata gli imprevisti sono all'ordine del giorno e ci sta che possano venir fuori avversari in grado di andare al di là di quelli che, inizialmente, sembravano dei limiti.
Un esempio in tal senso, il caso del Napoli dello scorso campionato. La Juventus ideale, oggi, fa comunque impallidire qualunque avversario sul suolo italiano. Il modulo che Allegri avrebbe scelto sarebbe il 4-3-2-1. In porta toccherebbe a Szczesny raccogliere l'eredità di Buffon. La difesa, invece, sarebbe composta dall'ex Inter Cancelo a destro, da Alex Sandro a sinistra con Chiellini e Benatia centrali. Centrocampo, invece, con Emre Can, Pjanic e Khedira, mentre Dybala e Douglas Costa supporterebbero Higuain come unica punta.
Juventus B: sarebbe una squadra da vertice
La Juventus B, sulla carta, sarebbe più forte della maggior parte delle squadre di Serie A. In porta ci sarebbe Perin, appena prelevato dal Genoa.
In difesa, invece, Barzagli agirebbe da terzino destro sebbene l'età consiglierebbe un accentramento, ma in mezzo ci sarebbe spazio per Rugani e Caldara con De Sciglio a sinistra. Centrocampo importante con Mautidi, Bentacur e Marchisio. DI primissimo livello anche l'attacco con Cuadrado e Bernardeschi a supporto del centravanti Mandzukic.
Il riepilogo:
JUVENTUS A (4-3-2-1): Scczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Khedira; Douglas Costa, Dybala; Higuain.
JUVENTUS B (4-3-2-1): Perin; Barzagli, Caldara, Rugani, De Sciglio; Matuidi, Betancur, Marchisio; Cuadrado, Bernardeschi; Madzukic.