La Juventus, nonostante sia solo all'inizio di luglio, è già pronta a lottare per vincere la Serie A. Massimiliano Allegri ha disposizione una squadra che si candida a vincere per l'ottava volta consecutivo lo scudetto. Le altre si stanno attrezzando, si stanno rafforzando ma, attualmente, appaiono ancora lontane dal livello dei bianconeri. Quella della Vecchia Signora è una rosa molto profonda, dotata di titolari e riserve di primo livello. L'obiettivo è lottare su tre fronti, magari riuscendo a a vincere la Champions: unico traguardo non centrato negli ultimi anni.

Arrivati a questo punto dell'estate inizia quella fase in cui si prova a capire quelle che potrebbero essere le strategie degli allenatori e, dando un'occhiata al gruppo di Allegri, si può notare come l'allenatore livornese abbia solo l'imbarazzo della scelta.

Porta e difesa

L'obiettivo di Beppe Marotta era quello di dare alla squadra un'età media più bassa, senza perderci in qualità. Essersi mossi con largo anticipo, in alcuni ruoli, si è tradotto in grandi vantaggi. L'addio di Buffon non è una cosa da poco, ma essersi messa in casa già da tempo uno come Szczesny assicura discrete garanzie. La sensazione di sicurezza aumenta se si valuta il fatto che chi parte dodicesimo risponde al nome di Mattia Perin, uno che difficilmente potrebbe essere una riserva in altre squadre d' Europa.

Sotto il profilo tattico, invece, sembra ormai accantonata l'idea della difesa a tre, retaggio dell'era Conte. Per dare una dimensione più "europea" alla propria tattica si insisterà in maniera più frequente sulla difesa a quattro, che è l'atteggiamento tattico che si deve mettere in conto nello stilare la formazione tipo. Nell'ipotetico pacchetto difensivo ideale ci sarebbero De Sciglio a destra e Alex Sandro a sinistra.

In difesa, invece, accanto a Chiellini prende posto Caldara, acquistato da molto tempo dall'Atalanta. Per il momento partono in seconda fila sia Rugani che Benatia.

Centrocampo e attacco

Il centrocampo con l'arrivo di Emre Can mette un'altra freccia al proprio arco. Il turco compone una cerniera mediana ideale con Pjanic e Khedira che può tranquillamente essere considerata di primo livello internazionale.

Basti pensare che in questo abbozzo di formazione resta fuori Mautidi. L'attesa principale riguarda, invece, quelle che saranno le scelte offensive. C'è abbondanza nella batteria di uomini d'attacco di Massimiliano Allegri che deve individuare una strategia che può essere vincente dall'inizio e che, soprattutto, sia facilmente modificabile a gara in corso per scardinare quelle che, soprattutto in Italia, saranno difese abbottonatissime nell'affrontare la Juve. Oggi l'ipotesi più accreditata prevede Dybala e Douglas Costa a supporto di Higuain. Ed anche in questo caso alternative come Cuadrado, Bernardeschi e Mandzukic pongono il sodalizio bianconero ad altissimi livelli.

Ecco il riepilogo di quella che potrebbe essere la formazione tipo della Juventus 2018-2019 attualmente. Modulo 4-3-2-1: Szczesny; De Sciglio, Caldara, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Khedira; Dybala, Douglas Costa; Higuain.