Ieri pomeriggio, durante la gara tra la Juventus e l'Udinese, il popolo bianconero ha deciso di dedicare alcuni cori a Mario Mandzukic. Il croato, da inizio stagione, non fa più parte del progetto juventino e non lo si vede da diversi mesi. I tifosi, però, non hanno dimenticato Mario Mandzukic che è sempre stato uno dei giocatori più amati dal popolo della Vecchia Signora. Il bomber croato piaceva ai sostenitori della Juve per la sua grande grinta e perché ha dato tutto per i colori bianconeri. Sicuramente il tributo che l'Allianz Stadium ha regalato a Mario Mandzukic è più che doveroso ed è giusto, ma di certo non sono passati inosservati i fischi a Federico Bernardeschi.
Gran parte dei sostenitori juventini è in disaccordo con chi ieri ha fischiato il giocatore classe '94 e non riescono a capire perché venga fischiato ancora prima di vederlo in azione. Questo atteggiamento di certi tifosi della Juve è ingiusto e soprattutto dannoso per lo stesso ragazzo.
I giocatori vanno sostenuti
Ieri, una parte del pubblico dell'Allianz Stadium, purtroppo, si è resa protagonista di un gesto che poteva essere evitato. Infatti, quando Paulo Dybala è stato sostituito con Federico Bernardeschi, alcuni tifosi hanno fischiato il numero 33 juventino. Certo l'inizio di stagione del giocatore classe '94 non è stato brillante e sta faticando parecchio a trovare gli spunti decisivi che possano fare la differenza.
Ma la cosa su cui però dibattono molti tifosi juventini è perché lo stadio deve fischiare un giocatore della propria squadra? Questo è un giusto quesito, perché così si fa del male al ragazzo che sente la diffidenza del pubblico ed entra in campo con poca tranquillità. Questo aspetto lo sottolineò anche Maurizio Sarri che raccontò che Federico Bernardeschi è estremamente sensibile e perciò il suo rendimento cambia a seconda di quando gioca in casa o in trasferta.
I fischi e l'ostilità di certi tifosi sarebbero da evitare, anche perché sarà eventualmente la società o lo stesso allenatore a dover giudicare il rendimento del giocatore.
L'amore del pubblico può fare la differenza
Il grande amore che il popolo della Juve ha dimostrato a Mario Mandzukic è sicuramente il giusto tributo per un giocatore che negli anni ha regalato tanto al suo pubblico.
Ma in questi anni il supporto dei tifosi bianconeri non è mai mancato al bomber croato e questo per lui è stato il propulsore che lo ha spinto a dare tutto se stesso. L'affetto dei tifosi verso un giocatore può essere un aiuto a e uno stimolo, mentre fischi e critiche sono una zavorra difficile da portare e allora risulta difficile capire perché alcuni sostenitori hanno atteggiamenti così differenti nei confronti dei calciatori. Probabilmente è solo una questione di simpatie, ma forse certi tifosi dovrebbero capire che solo una cosa dovrebbe contare: ovvero la maglia e i colori bianconeri. L'auspicio di qualsiasi supporters dovrebbe essere quello che tutti coloro che scendono in campo con la casacca della Juve facciano bene, perché questo consentirebbe a tutta la squadra di rendere al meglio.
La speranza è che il popolo juventino possa smettere di fischiare o criticare alcuni ragazzi o che per lo meno riservino indifferenza a coloro che non sono di loro gradimento in modo da non essere dannosi. Anche perché non va dimenticato che i giocatori sono esseri umani e ricevere certi epiteti, di certo, non fa piacere a nessuno.