Ciao Darwin, storico programma Mediaset condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, durante i suoi tanti anni di messa in onda ha sempre fatto parlare di sé. Ad attirare le critiche sono stati alcuni temi controversi trattati nelle varie puntate, ma anche per l'uso di animali vivi (con tanto di denuncia da parte dell'associazione 100% animalista) e diversi incidenti occorsi nelle varie prove. Ma ora il programma è accusato addirittura di razzismo. Insinuazione che viene direttamente dagli Stati Uniti, con un tweet di David Adler, presidente dell'associazione Progressive International.

'Gli italiani applaudono mentre una straniera nera viene affogata'

L'accusa che viene lanciata da Adler riguarda la puntata della settima stagione del programma, nella quale le due squadre che si fronteggiavano erano quelle degli italiani contro gli stranieri. L'uomo ha assistito al gioco finale e ha così deciso di scrivere su Twitter: "Ho acceso la tv italiana e ho trovato un gioco che veniva trasmesso da Mediaset, televisione di Berlusconi. Nel programma c'erano gli italiani che applaudivano mentre una straniera nera veniva affogata in una vasca d'acqua per aver risposto male a delle domande. Il tutto avveniva sotto lo sguardo di due uomini in completo (i conduttori Paolo Bonolis e Luca Laurenti, ndr) e di una donna silenziosa in bikini".

Marco Salvati, autore del programma, risponde alle accuse di Adler

Tra i numerosi commenti al tweet di Adler vi è anche quello di Marco Salvati, uno degli autori di Ciao Darwin nonché storico collaboratore di Paolo Bonolis. L'uomo ha deciso di rispondere alle accuse con ironia: "Ciao, io sono uno degli autori del programma. Peccato ti sia perso la parte migliore del programma, ovvero quella dove abbiamo ucciso tutti i concorrenti che hanno perso, senza importarci del fatto che fossero bianchi o neri.

I bambini a casa apprezzano".

Ed effettivamente l'accusa di razzismo è abbastanza fuori luogo, arrivata da una persona che evidentemente non conosce il programma. Nel corso di ogni puntata, infatti, nel gioco finale vengono scelti due concorrenti che vengono chiusi in dei cilindroni all'interno dei quali devono rispondere a delle domande.

Nel caso in cui la risposta data fosse errata, come penalità viene inserita una certa quantità d'acqua. Il concorrente che riempie per primo il suo cilindro (e che dunque sbaglia più domande) ha perso. Questo meccanismo, che si ripropone in ogni puntata a prescindere dalle due categorie in gara, persiste dalla prima stagione (in onda nel 1998). E, tanto per tranquillizzare Adler, mai nessuno ha perso la vita affogato.