L’Inter degli ultimi due anni è stata costruita a immagine e somiglianza del suo allenatore. Antonio Conte, che nell’estate del 2019 è arrivato ad Appiano Gentile, ha messo subito le regole in chiaro. Ogni giocatore si è adattato al suo metodo di gioco, ai suoi duri allenamenti, e i risultati gli hanno dato ragione. Gli è stato detto che la sfida con l’Inter sarebbe stata la più difficile della sua vita e che, forse, non ne valeva la pena. Ma lui ha accettato lo stesso. Nel suo primo anno da allenatore dei nerazzurri ha ottenuto subito dei gran risultati: il secondo posto in campionato, ad un solo punto dalla Juventus, e la finale di Europa League persa contro il Siviglia.
Quest’anno le cose potrebbero andare ancora meglio. Lo scudetto è ad un passo. I tifosi lo sognano da ben 10 anni, e lui è pronto a conquistarlo per la prima volta con i nerazzurri. Un traguardo così importante, spingerà sicuramente la società a rinnovare il suo contratto, ma serviranno garanzie, quelle che l’allenatore leccese cerca per migliorare ancor di più la sua rosa ed essere competitivo anche a livello Europeo.
Conte vuole restare, ma ad una condizione
Il tecnico leccese è legato all’Inter da un contratto in scadenza a giugno 2022, ma la sua riconferma è tutto fuorché scontata. Nonostante lui abbia dichiarato di voler continuare a guidare i nerazzurri, c’è chi vorrebbe portarlo via da Milano.
Se tra gli allenatori in libertà, Allegri è quello più appetibile, tra quelli impegnati spunta sicuramente il nome di Antonio Conte. Dopo un’altra stagione da protagonista, il tecnico ex Juve vorrebbe continuare la sua carriera all’Inter, ma ad alcune condizioni. Per poter competere a più alti livelli, bisogna compiere azioni decise sul mercato.
Purtroppo in questi ultimi mesi la società nerazzurra è in cerca di partner a cui poter vendere una parte del club. Suning ha richiesto di non investire ingenti somme di denaro sul mercato. Il rischio che si profila, quindi, è quello di avere un’estate senza investimenti. Condizione, questa, che potrebbe non venire accettata dal tecnico, che chiede rinforzi per poter affrontare la prossima stagione europea.
Ricordando che, già nel 2014, i mancati investimenti, lo portarono alla rottura con la Juventus dopo tre stagioni di trionfi in campo nazionale.
Conte cercato all’estero
Farsi carico di un allenatore come Antonio Conte non è semplice. Il tecnico all’Inter guadagna 12 milioni a stagione e difficilmente squadre come Roma e Napoli potrebbero permettersi un simile ingaggio. Resta comunque la Premier. Le società inglesi potrebbero affrontare una simile spesa, ma le più blasonate hanno già panchine consolidate, vedi il Manchester City, il Liverpool o il Chelsea. Chi potrebbe tentare l’affondo e riportare Antonio in Premier sono il Manchester United e il Tottenham.