Paper Lives è il nuovo film di Can Ulkay uscito oggi, 15 marzo 2021, su Netflix, scritto da Ercan Mehmet Erdem e interpretato da Cagatay Ulusoy, grande star in Turchia. Tre nomi che potrebbero risultare sconosciuti agli spettatori italiani, ma che in Turchia sono molto celebri, perché si sono costruiti nel tempo una grossa reputazione e un seguito abbastanza discreto.

La sinossi di Paper Lives

La storia è ambientata in un quartiere malfamato di Istanbul. Mehmet è il protagonista, il quale lavora in una discarica e, malgrado sia malato, prova a supportare tutti coloro che ne hanno bisogno, soprattutto i bambini e i ragazzini abbandonati, poiché anche lui ha vissuto un’esperienza simile da adolescente e per tali ragioni ci tiene a rendere loro la vita più semplice.

Un giorno incontra un bambino di 8 anni, nascosto in un sacco di rifiuti del suo amico Gonzales e comincia a prendersi cura del piccolo. Pian piano nasce verso il bambino, abbandonato dalla madre, un affetto smisurato e potente. Cerca così di ritrovare la sua famiglia, instaurando col bimbo un legame profondo e inaspettato.

Una storia avvincente e toccante, dal doppio registro

Paper Lives è un film che accarezza il cuore, ma allo stesso tempo lo pugnala. Una storia struggente e intensa, drammatica e toccante, che è entrata a fare parte dal 12 marzo della famiglia del broadcaster statunitense. Una storia davvero avvincente che racconta di Mehmet, gestore della discarica di un quartiere povero di Istanbul, nel quale vivono molti immigrati.

Tahsin è il suo braccio destro e lo aiuta a fare del bene da diversi anni. Sebbene la malattia debilitante, Mehmet cerca di aiutare chiunque, soprattutto i bambini con i quali condividere esperienze di un passato simile al suo. Paper Lives, per il plot ricorda una favola attuale dai risvolti toccanti, riportando alla memoria film come La ricerca della felicità.

Ci si imbatte quindi in un doppio registro, nelle vorticose montagne russe, in cui si sorride e dopo poco si piange. Le porte si spalancano e dopo poco si serrano all’illusione di un lieto fine.

Un film apprezzato dalla critica

Nel film affiora il disagio, la malattia, la sofferenza, la povertà in cui versano i bambini, sebbene la sceneggiatura non abbia calcato troppo la mano, estendendo però lo spettro drammaturgico della storia a evoluzioni più tenue dal tocco morbido e mantenendo costante la temperatura emozionale.

Ci sono scene che toccano le corde del cuore, non lasciano indifferenti, come la crisi di Ali dopo la sniffata di colla oppure il pestaggio di Mehmet. Lo spettatore si affeziona ai personaggi del film, provando compassione per loro. Paper Lives è stato molto apprezzato dalla critica, che ha riconosciuto la solidità registica e narrativa, ma soprattutto ha elogiato la star della Turchia, Cagatay Ulusoy. Il film dura 1 ora e 37 e la visione non è adatta ai bambini.