L'Inter di Antonio Conte è pronta a ripartire in campionato con qualche certezza in più. Tutti i giocatori nerazzurri hanno dato prova di qualità e tecnica con le rispettive Nazionali e, alcuni di loro, hanno segnato goal importanti. Uno su tutti quello del ritrovato Stefano Sensi. Conte può davvero sorridere. Il ritorno al calcio vero di Sensi è stato coronato da un'ottima prestazione, con annesso goal, nel match qualificazione contro la Lituania. Questa sua rinascita porta un ulteriore alternativa al tecnico leccese per il centrocampo interista.

È vero che, se da un lato è esploso Eriksen da un paio di mesi che non ha lasciato scampo all'ex Sassuolo, però è evidente come le caratteristiche e le qualità di Sensi potrebbero aprire un bel ventaglio di scelte, che andrebbero a ridisegnare il centrocampo interista di volta in volta rendendolo imprevedibile. Quest'anno le alternative sono state poche nel reparto di mezzo. Senza Sensi sono mancati il cambio di passo, la visione di gioco e le accelerazioni, tutte caratteristiche primarie nell'Inter dello scorso anno e che, adesso, potrebbero essere l'arma in più nell'ultima decisiva fase del campionato.

La Nazionale ritrova Sensi

La vera svolta a questa stagione per Stefano Sensi è stato il match contro la Lituania, vinto dagli azzurri per 2-0.

L'ex Sassuolo, entrato nel secondo tempo al minuto 46, ha messo il suo sigillo al match dopo soli due minuti con un sinistro dal limite dell'area che ha spianato la strada all'Italia verso il venticinquesimo risultato utile consecutivo. La rinascita di Sensi è merito anche di Roberto Mancini. Il ct azzurro lo ha sempre protetto e coccolato, dandogli fiducia.

Nonostante una stagione travagliata, piena di infortuni, il tecnico non ha smesso di considerarlo in corsa, ritenendolo all'altezza del suo gioco per le sue qualità uniche. E adesso questo nuovo Sensi potrà essere l'arma in più per Antonio Conte.

Inter: dentro Sensi fuori Eriksen

Per Antonio Conte non sarà semplice gestire il centrocampo nel rush finale verso lo scudetto.

Escludendo Barella e Brozovic, i due uomini intoccabili dei nerazzurri, per un terzo posto ci sarà da lottare. Il tecnico ex Juve avrà a disposizione il nuovo Sensi, appena esploso in Nazionale, Eriksen, che ha riconquistato la fiducia del suo allenatore a suon di ottime prestazioni negli ultimi due mesi, e Vidal, che nonostante le ultime partite giocate sottotono, rimane comunque ancora il suo pupillo. Ovvio che la presenza di uno dei tre esclude quella degli altri due. Se Sensi tornerà a essere quello di due anni fa per Eriksen si prospetterà nuovamente la panchina.