La proposta di spostare Un posto al sole, a favore di un talk politico da affidare a Lucia Annunziata, ha generato molte polemiche tra i fan e gli addetti ai lavori. Il caso, in breve tempo, ha valicato i confini della tv diventando politico. In merito alla questione è stata persino presentata un'interrogazione parlamentare. Va detto, che il sostegno alla soap è stato quasi unanime, al punto da non lasciare spazio a riflessioni serie sulle motivazioni di tale proposta. Tuttavia c'è una domanda che è giusto porsi: perché Franco Di Mare e Carlo Fuortes hanno voluto presentare alla rete questa richiesta?
Tutti amano Un posto al sole
Franco Di Mare e l'Amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes hanno sempre mostrato stima per la soap opera. Lucia Annunziata, che ovviamente non c'entra nulla con la decisione, ha mandato messaggi d'amore alla soap, ricordando di essere napoletana e di tenere ad Un posto al sole. L'AD ha dichiarato, pur confermando la sua proposta, che avrebbe fatto di tutto per non danneggiare Upas. Se però tutti amano e stimano la soap, come è nato il progetto? Come si può rinunciare a un programma in grado di garantire il 7% di share ed 1,7 milioni di spettatori di media? I dati sono indubbiamente altissimi, tuttavia va fatta una riflessione molto più profonda poiché dietro tale progetto ci sono questioni legata all'identità della rete e alla fidelizzazione di un certo target.
Un posto al sole e il target di Rai 3
Risulterebbe ingiusto derubricare tale scelta a una sorta di presa di posizione "politica" o ideologica. Di sicuro alla base di tale richiesta c'è la volontà di dare un indirizzo diverso alla rete, più votato all'informazione, ma non è tutto. Un posto al sole porta indubbiamente una notevole mole di spettatori alla rete, ma il problema è che quel tipo di pubblico, non è quello "tipico di Rai 3.
Molti fan di Un posto al sole ammettono di vedere Rai 3 solo per la soap. Il ragionamento porta a questa conclusione: Rai 3 ha un suo pubblico con il quale Un posto al sole sembra coniugarsi poco, ma per comprenderlo meglio va fatta un'analisi su un altro programma di punta della rete come Report.
Un posto al sole e il caso Report
Per capire meglio la questione, va analizzata la serata del lunedì, una delle più rappresentative per Rai 3. Quella sera va in onda Report, programma fiore all'occhiello della rete, che raggiunge egregi risultati con oltre 2 milioni di spettatori e il 10% di share. Eppure il programma di Sigfrido Ranucci lunedì scorso è partito dal 2% di share. Questo perché il pubblico di Upas, finita la puntata, abbandona Rai 3. Tale ragionamento può essere fatto anche con programmi come Cartabianca, che fatica molto di più e un po' meno con Chi l'ha visto, semplicemente perché il pubblico di Un posto al sole non è lo stesso pubblico di Report e di Rai3 in genere. Parlando di livello d'istruzione, il pubblico che segue Report è costituito da un'alta percentuale di persone laureate o con un titolo di diploma superiore.
Di contro Upas ha una larga fetta di pubblico che possiede solo la licenza elementare. Sembra un ragionamento un po' snob, ma si tratta di puri dati statistici.
Upas funziona da solo, ma non è funzionale al progetto della rete e, in breve, era questo il contenuto del faldone messo sulla scrivania della dirigenza Rai. Negli anni, Un posto al sole è rimasto solido negli ascolti, ma Rai3, storicamente fatica in prima serata. Un posto al sole può esserne la causa? Difficile dare una risposta, ma va considerato che dietro tale operazione c'è un grandioso rischio. Se il programma di Lucia Annunziata si rivelasse un flop, non solo la prima serata resterebbe nella stessa posizione o peggio, ma rai 3 perderebbe anche quel picco dell'access prime time.
In conclusione la questione è molto complessa e, a quanto pare non è finita qui, anche se Upas, in un modo o nell'altro dovrebbe cavarsela. Al momento probabile che resti dov'è , ma se anche in primavera venisse riproposta l'idea. le uniche strade percorribili resterebbero lo stesso orario su Rai 2 o 20:10 su Rai 3. Le opzioni pomeriggio di Rai uno o 18:30 su Rai 3 sembrano essere state definitivamente abbandonate.