Fin da piccolo, il suo sogno era quello di indossare la fascia tricolore del suo comune. Dopo anni di militanza e di impegno politico il desiderio si è avverato, e pietro macaluso è diventato sindaco di Petralia Soprana.
Un desiderio che, abbinato al suo intendere la Politica "spirito di servizio", lo ha portato a rinunciare alla sua indennità di carica. Si tratta di centomila euro circa in cinque anni, metà dei quali sono rimasti nelle casse del Comune, e l'altra metà sono stati utilizzati per il recupero di alcune aree degradate nei pressi di vari centri abitati della cittadina.
Gli interventi sono stati effettuati nelle frazioni di San Giovanni, Pianello, Fasanò, Raffo, Madonnuzza, ed anche all'ingresso del centro storico del paese.
In queste zone sono stati realizzati piccoli parchi giochi per bambini e aree pic-nic. Un'iniziativa unica nel suo genere, legata all'amore per il proprio paese e alla voglia di realizzare cose concrete.
Un esempio che arriva da un piccolo centro urbano di poco superiore a tremila anime, qual è Petralia Soprana, in provincia di Palermo, al centro della Sicilia. Pietro Macaluso è un medico di 50 anni, sposato e con tre figli, che ha deciso di rimanere nel suo paese investendo su se stesso, fondando un poliambulatorio medico. La voglia di fare politica l’ha sempre avuta: fin da piccolo frequentava le sezioni del Partito Comunista, e questa sua militanza lo ha portato sugli scranni del Consiglio Comunale di Petralia Soprana tante volte, fino a raggiungere la più alta carica cinque anni or sono, ottenendo la riconferma alla guida della città lo scorso 11 giugno con una lista civica.
"Continueremo a lavorare con rigore e attenzione, in modo serio, competente e coerente, tenendo sempre presente l’interesse dei cittadini. La nostra azione amministrativa – afferma Pietro Macaluso – sarà la prosecuzione del processo di cambiamento già avviato in funzione del benessere dell’intera comunità attraverso la forza delle idee".
Anche in quest'ultima tornata elettorale, il neo-sindaco ha annunciato che seguirà la stessa scelta che ha già preso cinque anni fa, quindi i cittadini si vedranno restituire dal loro sindaco le somme che percepirà durante questo secondo ed ultimo mandato visto che - come prevede la legge - non potrà più candidarsi. Ma Pietro Macaluso non vuole essere ricordato dai propri concittadini per questa iniziativa quanto, invece, per aver dato a Petralia Soprana un certo dinamismo e una nuova speranza di rilancio attraverso il turismo.
Gli obiettivi da raggiungere non mancano, e il sindaco ha anche le idee chiare sul lavoro da fare: "Vogliamo continuare a rimanere nel circuito del Borghi più belli d'Italia - dice Macaluso - investire sulla bellezza del centro storico e sulla tipicità territoriale e culturale del nostro comune, dove il visitatore potrà apprezzare la miniera del salgemma Italkali e il suo museo, gli scavi archeologici di Santa Marina, le figure degli artisti scultori Frate Umile Pintorno e Frate Innocenzo, ed anche il 'silenzio' che a Petralia Soprana ti consente di sentire il fruscio del vento. Tutto ciò sarà il Prodotto Petralia Soprana".