Il presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama hasvelato in una conferenza stampa fiume, lunga ben 53 minuti, le nuove misureriguardanti l'Nsa.

La riforma della National Security Agency presumibilmenteaumenterà la trasparenza e costruirà la fiducia pubblica nei confronti deiprogrammi di sicurezza del governo, inoltre la contemporanea modifica dellasezione 215 del Patriot Act, la norma che permette al governo federale di raccoglierei dati telefonici nazionali, migliorerà il bilanciamento tra libertà privata esicurezza interna.

La massima trasparenza ricercata dagli Usa verrà cosìtradotta in un nuovo sito web che darà la possibilità sia agli americani sia alresto del mondo, visto che la riforma aumenterà anche la sorveglianza sulForeign Intelligence Surveillance Court ovvero l’organo giudiziario cheautorizza il governo alla raccolta delle comunicazioni da e per gli Stati Unitiin possesso delle grandi aziende informatiche, come Microsoft, Yahoo, Google eFacebook, di conoscere meglio i vari programmi di sorveglianza attraverso un’apposita sezione finalizzata alle domande dei cittadini su questo tipo diprogrammi.

La chiave di volta potrebbe essere dunque la creazione delnuovo gruppo consuntivo esterno che dovrebbe rivedere i programmi disorveglianza e lavorare in stretta sinergia con il nuovo responsabile dellaprivacy dell'Nsa.

Obama ha poi rivolto parole di fuoco nei confronti delcaso Snowden e proprio parlando dell'ex agente il presidente lo ha invitato alritorno in patria per essere giudicato da un tribunale regolare dichiarandoanche che verrà presto istituito un avvocato indipendente per contestare intribunale le politiche di spionaggio del governo. Il leader statunitense hapuntato il dito verso la talpa, ora in asilo politico a Mosca, precisando comeil suo governo avesse giò pensato ad una riforma del sistema e come lui stessoavesse già firmato in passato un ordine esecutivo nel quale si garantiva protezioneper chi avesse fornito informazioni  così delicate e riservate.

Insostanza non era questo il modo per far conoscere all’opinione pubblica isegreti dei programmi di sorveglianza a stelle e strisce.

Piccola poi la polemica innescata  nei confrontidella stampa autrice, secondo Obama, di una bagarre mediatica che hadestabilizzato in modo eccessivo la fiducia del popolo americano nei confrontidel suo governo e che ha distorto la percezione su come gli Stati Uniti abbianocondotto le missioni di spionaggio. In conclusione Barack Obama ha tenuto a sottolineare come ipiani di sorveglianza siano necessari per la sicurezza degli americani e cheessi non sono stati sottoposti finora a nessun tipo di abuso.