Per i disorientati elettori di centro-destra sembra concretizzarsi il ritornoad Alleanza Nazionale, conseguenza anche del già annunciato ritorno a ForzaItalia da parte del Presidente Silvio Berlusconi, chegiorni fa ha azzerato ogni carica dirigenziale del Pdl. Un ritorno al passatoin cui credono in molti, a giudicare dai numerosi e partecipati incontri che atal proposito si stanno svolgendo in tutta Italia.

Promotore primo dell'iniziativaè Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, che sta cercando diriunire sotto un'unica bandiera, quella appunto di Alleanza Nazionale, iframmenti di partiti e partinini dal peso elettorale di zero virgola qualcosa che dalloscioglimento del partito sono derivati.

Tra i promotori più attivi troviamoDaniele Rivieri, già candidato per La Destra al Senato in Toscana, che in un incontrotenutosi a Lucca davanti a qualche centinaia di persone ha ribadito la "necessitàdi ridare ai cittadini, e soprattutto agli elettori di destra, un movimento diforte identità, che rispecchi i sentimenti e le linee politiche di una destrasociale nuova, viva e che metta in cima alla lista dei programmi la necessitàdi ridare agli italiani quella dignità di popolo che in questi ultimi anniappare profondamente compromessa".

Da quanto sopra scaturisce l'iniziativaprevista per il 9 novembre a Roma, quando verrà ufficialmente presentato il Movimento per Alleanza Nazionale. In tutto questo per dovere di cronaca èdoveroso ricordare un complicato rapporto con Fratelli d'Italia, non convintidell'operazione e che pertanto sembrano scetticamente rimanere al di fuori delprogetto.

La possibilità di ritrovare sulla scheda elettorale il simbolo diAlleanza Nazionale prende corpo e consapevolezza, forse già dalle prossimeelezioni europee e perché no anche da quelle politiche, previste ormai da tuttigli "scommettitori" a breve distanza di mesi. Rimangono alcuni, seri, ostacolida superare, fa sapere Francesco Storace, in merito all'utilizzo delsimbolo, che rimane in quota alla Fondazione Alleanza Nazionale, di cui fannosempre parte alcuni illustri esponenti del Pdl, nonché fedelissimi delCavaliere.

Ma presto sapremo e la riprova sarà direttamente attuabile da ognunodi noi aprendo la prossima scheda elettorale. In tutto questo verrebbe lacuriosità, almeno quella, di sapere il punto di vista del neo scrittore ed extraditore (a detta di molti) Gianfranco Fini.