Rivelazione clamorosa (fonte Panorama), anche Papa Francesco intercettato dalla NSA all'interno dello scandalo Datagate (scoppiato sulle rivelazioni di Snowden) probabilmente proprio sulla soglia del Conclave, dunque che sia stato intercettato in quell'occasione quando era solo il Cardinal Bergoglio, è tutto da verificare. Per i dettagli sulla vicenda ci sarà da attendere tra conferme e smentite, intanto vi aggiorniamo sulla situazione che nel triangolo Europa-USA-Russia diventa sempre più rovente con accuse reciproche e che mette a rischio l'equilibrio della politica internazionale.



Come era prevedibile, il direttore della NSA Keith Alexandre cerca di minimizzare lo scandalo Datagate affermando che molte notizie rivelate soprattutto dai giornali europei, francesi e italiani nella fattispecie, sarebbero false. Anzi, ultimamente le accuse vengono fatte dagli USA all'Europa, secondo le quali sarebbero loro le vittime della spiate europee.

Non si fa attendere la reazione da parte della Germania, il capo del servizi segreti tedeschi asserisce che mai e poi mai alcun Paese dell'Europa avrebbe spiato gli Stati Uniti. Si fa sentire anche la Russia accusata di aver messo delle cimici nei gadget regalati a Mosca nel corso del G20, e che quella che ritiene una bufala, sia stata messa in giro dagli USA per spostare l'attenzione dopo le rivelazioni di Snowden che per prima cosa mettevano sul banco degli imputati gli Stati Uniti di Obama.

Insomma, la situazione si fa sempre più intricata, il datagate rischia di minare i rapporti fra le potenze più importanti del mondo. Anche in Italia se ne parla, sebbene il Governo Letta abbia ben altro a cui pensare in questo momento. Vedremo i prossimi sviluppi, certo è che se venisse comprovata l'intercettazione dell'attuale Papa Francesco, beh, allora lo scandalo potrebbe prendere una direzione molto pericolosa per la stabilità della politica internazionale.