Dopoanni di legislatura di centro destra è avvenuto oggi, il cambio della guardianella Grande Mela: Bill De Blasio, favorito neisondaggi elettorali newyorkesi è il nuovo sindaco della città.

Questo non rappresenta solo un semplice cambio di guardia ma una svolta storicama, soprattutto politica, per New york.

Alla guida della grande città dopo MichealBloomerang è il cinquantaduenne Bill De Blasio, democratico originario di Benevento e con unafamiglia un po' fuori dalle righe.

Non c'è stato nulla da fare per il Repubblicano centrista JoeLotha, concorrente in questa corsa all'incarico a sindaco della città che,già nei sondaggi elettorali si era visto spiazzato per percentuali evidenti.

Nonostante il suo impegno nel rimettere in ordine la metropolitana, l'uomo d'affariJoe Lotha che sperava in quel ruolo non ha avuto la meglio contro un uomo amatoda subito dal popolo Newyorkese per la sua filosofia politica, per le suebattaglie giornaliere ma soprattutto per i suoi umili valori.

Infatti, De Blasio vince con una maggioranza evidente: cifre che superano il70% , quasi umilianti per il banchiere Lotha.

Ma cosa ha fatto la differenza?

Dopo anni di politica a favore del business di poca tolleranza e di abusivismovince una politica all'insegna dei valori e dei diritti rispettati.

A far la differenza in questa preannunciata vittoria, anche una campagnaelettorale pulita caratterizzata da slogan sinceri e non da mero opportunismopolitico.

Nulla è stato fatto per creare solo speranze negli abitanti più in difficoltà della città di Newyork e accaparrarsi, cosi, il voto da questi ultimi.

Bill De Blasio è andato avanti per una filosofia politica basata dai principidella sinistra e lo si evince dal suo discorso di ringraziamenti in cui, circondatodall'affetto visibile della sua famiglia, entusiasta afferma "Non siamo definiti dalla freddezza deigrattacieli ma dal calore e dalla forza del nostro spirito collettivo"