Beppe Grillo, leader M5s, contro la disinformazione. BeppeGrillo, usa il social network - mezzo, il web, che lo ha vistoprotagonista di buona parte della campagna elettorale del Movimento 5Stelle – e dal suo blog non le manda a dire e  punta il dito contro i media e segnalaalcuni episodi di disinformazione, a suo dire, di cui sarebbero responsabili, fasapere, due quotidiani molto noti: la Repubblica e la Nazione.

Inparticolare l'attenzione dell'ex comico genovese, adesso leader delMovimento 5 stelle, si concentra su un un grafico, uscito sul dorso milanesedel quotidiano la Repubblica, il 10 gennaio scorso.

Il graficoillustrava i rimborsi elettorali. La scritta "rimborsi non sonostati utilizzati per decisione di M5S" appariva come notasegnalata da un asterisco in corrispondenza del M5s. La nota, secondoBeppe Grillo, non sarebbe abbastanza esplicativa per segnalare larinuncia del M5s ai rimborsi elettorali troppo minuscolo,l'asterisco, questo essere troppo piccolo giocherebbe un ruolodi "disinformazionee subliminale" il lettore, secondo Grillopotrebbe non accorgersene pronatemente e pensare 'M5S ha preso 600.000euro? Ma non li aveva rifiutati? Sono come gli altri!'

Sottoaccusa anche un grafico della Nazione che nella composizione del Senato, rubrica il movimento allavoce generica: "Altri", senza fare chiarezza sulle percentualialle elezioni, sotto l'elenco di Pd, Ncd, Sc e Fi.

Un movimento cheha preso 9 milioni di voti, che scompare, a detta di Grillo checonclude il suo intervento definendo il comportamento dei media nella disinformazionecome maniacale, metodica e patologica, tanto da fargli esprimere unparallelismo "tipico dei serial killer",e invitando a nonacquistare i due quotidiani. La notizia è stata ripresa, fra glialtri, proprio dal quotidiano diretto da Ezio Mauro.