Il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha incontrato in questi giorni l'Associazione delle concessionarie autostradali (Aiscat), a cui ha richiesto una diminuzione del costo delle tratte autostradali, che hanno subito un aumento dall'inizio del nuovo anno.
Dal primo gennaio 2014, difatti, le tariffe al casello sono aumentate del 3,9% e, in alcuni casi, addirittura dell'8% in più, come approvato dai Ministeri dei Trasporti e dell'Economia.
Secondo il Ministro Lupi, il costo del pedaggio non deve essere aumentato in maniera così esorbitante a coloro che utilizzano quotidianamente l'autostrada per recarsi a lavoro o a scuola: per questo chiede uno sconto del 20% per coloro che devono percorrere un tratto di strada superiore ai 50 chilometri, venti giorni al mese, ovvero quaranta tratte.
Il Ministro è sicuro di ricevere una risposta dall'Aiscat già nei primi giorni della prossima settimana e che questa sua proposta potrebbe diventare operativa già a febbraio. Ha inoltre rassicurato le imprese, che non vedranno alzarsi le tariffe del trasporto per le merci e ha affermato che lui e il governo vogliono "rispettare le regole e i patti vigenti".
Inizialmente, l'aumento doveva essere del 4,7%, ma il Governo ha bloccato la questione trovando un'intesa con le concessionarie autostradali, arrivando così al 3,9%. Il Ministro dei Trasporti Lupi ha tenuto a sottolineare che il Governo di Enrico Letta si è impegnato a limitare la stangata delle autostrade per non sovraccaricare ancora di più il bilancio delle famiglia italiane, già colpite dalle tasse e dagli effetti della crisi.
Per questo non si è voluto compromettere il reddito, cercando di trovare una soluzione.
Sempre il Ministro Lupi ha specificato che più avanti si cercherà di trovare un alleggerimento della tassa anche per coloro che dovranno utilizzare l'autostrada per una tratta inferiore ai 50 chilometri o per meno di venti volte al mese.