Presiederà l’ultimo Consigliodei Ministri, poi Enrico Lettasalirà al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni, che potrebbero arrivaredopo mezzogiorno. Ma questo non intaccherà più di tanto il calendario delleconsultazioni che Napolitano punta a chiudere nel giro di pochi giorni. Tempi rapidi per affidare l'incarico e non incidere più di tanto sui mercati. 

Infatti la convocazione dei Ministri a Palazzo Chigi èslittata dalle ore 10,00 alle ore 11,30 e solo dopo il termine del consiglioEnrico Letta incontrerà il Capo dello Stato Giorgio Napolitano mettendo fine alla sua esperienza alla guida delpaese.

Il 14 febbraio nel giorno in cui sono attesi i dati sul Prodotto Interno Lordo (Pil) da partedell’Istat e come ha dichiarato il vicepremier Angelino Alfano “indicheranno il segno positivo”. Quella famosa “lucein fondo al tunnel” che Enrico Letta aveva evocato più volte nei mesi scorsi,ma che agli occhi del Partito Democratico targato Matteo Renzi appare troppopoco.

Dopo l’incontro con Napolitano si aprirà cosi ufficialmentela crisi di Governo, extraparlamentare, perché di fatto Letta non è statosfiduciato in un voto alla Camera o al Senato. Ipotesi che viene caldeggiata daForza Italia che ha chiesto al Capo dello Stato un passaggio formale nei duerami del parlamento. Un’azione politica che punta ad evidenziare, qualora ce nefossero, le differenze all’interno del Partito Democratico. Silvio Berlusconiha già fatto sapere che sarà lui a guidare la delegazione del suo partitodurante le consultazioni al Quirinale.

Consultazioni che potrebbero essere svolte nel corso delweek-end, a mercati chiusi, in modo da arrivare a lunedì 17 febbraio con l’incaricogià affidato a Matteo Renzi