Quale futuro per il governo? Letta Bis o Governo Renzi? Ancora questo non si sa, ma di certo c'è che attorno a questo interrogativo si è oggi aperto lo scontro nel Partito democratico, la resa dei conti tra il premier Enrico Letta e il leader Pd Matteo Renzi.
Letta e Renzi si sono incontrati oggi a Palazzo Chigi dopo aver incontrato separatamente il Capo dello Stato, che sul futuro del governo ieri aveva detto che la "parola spetta al Pd" e che oggi è tornato a parlarne e rispondendo ai cronisti in Portogallo durante la sua visita ufficiale ha detto che è da escludere l'ipotesi di tornare alle urne vista la grave crisi economica che richiede un governo stabile per avere fiducia a livello internazionale.
Governo, Letta va avanti: "Ecco il piano Impegno per l'Italia"
Letta e Renzi dopo l'incontro durato più di un'ora sono rimaste sulle proprie posizioni, anche se nel pomeriggio il clima si è arroventato e sono emersi malumori che stanno innescando polemiche e attriti in vista della direzione del Pd in programma giovedì 13 febbraio.
Da una parte il presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta che dopo l'incontro con Renzi ha convocato una conferenza stampa per dire che non intende dimettersi e per presentare un nuovo patto di coalizione.
Letta ha presentato il progetto "Impegno Italia" per incalzare Renzi rilanciando l'azione del governo, sette le priorità da affrontare per il premier: Europa, lavoro, imprese, famiglie e persone, istruzione, pubblica amministrazione e legalità.
E a Matteo Renzi manda a dire: "Ora scopra lui le sue carte, se vuole il mio posto lo dica apertamente".
Governo, Renzi accetta la sfida e punta a Palazzo Chigi
Dall'altra parte il segretario del Pd Renzi che ha fatto il punto della situazione con i suoi uomini nella sede del partito al Nazareno. Renzi non avrebbe preso per niente bene la conferenza stampa di Letta che punta a stanarlo.
Su Twitter e ai giornalisti ha dichiarato che affronterà il tema del governo a viso aperto in direzione Pd.
Governo, i renziani vogliono Matteo premier
A parlare per i renziani è in serata il parlamentare democratico Ernesto Carbone, tra i fedelissimi di Renzi. "Il fatto che Enrico Letta parli ora di programma senza scadenze - ha scritto in una nota Ernesto Carbone - dimostra che il suo unico obiettivo è restare a Palazzo Chigi.
Altro che i diciotto mesi per fare le riforme: le riforme sono già naufragate, a rivitalizzarle - ha aggiunto - ci ha dovuto pensare il Pd. Ma gli italiani - ha concluso il parlamentare renziano - non possono aspettare un altro anno senza riforme, senza provvedimenti economici e con il tirare a campare dei programmi dai buoni propositi". Sarà quindi scontro per il governo nel Pd.
Gianni Cuperlo auspica l'unità del partito, per Pippo Civati quella che si sta scrivendo attorno al governo è la "pagina più brutta per la storia del Pd".