Decreto svuota carceri, amnistia e indulto 2014, il dibattito continua. E' destinato a rimanere ancora a lungo nell'agenda politica e parlamentare il problema del sovraffollamento nelle carceri italiane e dunque delle misure necessarie per risolverlo. Si continua a discutere del decreto legge sulle carceri e per la tutela dei detenuti che ha già avuto il via libera alla Camera e che potrebbe subire modifiche in seconda lettura al Senato, della riforma della custodia cautelare e dei provvedimenti straordinari di indulto e amnistia chiesti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sia con il messaggio alle Camere dell'8 ottobre scorso ma anche con diversi appelli tra i quali quello dei giorni scorsi nel suo intervento al Parlamento europeo.

Si deve fare in fretta per alleggerire l'affollamento carcerario entro maggio 2014, così come impone l'Europa all'Italia dopo la sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha sede a Strasburgo.

Decreto svuotacarceri, parla la Boldrini

"La definizione svuotacarceri, con cui passa nel linguaggio corrente il decreto-legge sulle carceri al quale abbiamo dato il via libera alla Camera, non la trovo molto corretta, perché - ha detto la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini nel suo video settimanale pubblicato oggi sul canale YouTube ufficiale di Montecitorio - dà l'idea di un provvedimento lassista". Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, molto duro in questi giorni con la Boldrini, considera il provvedimento un "indulto mascherato", mentre la Lega Nord di Matteo Salvini ribadisce che "farà uscire i mafiosi".

"Questo invece - ha detto Laura Boldrini - è un provvedimento che si occupa della tutela dei diritti dei detenuti e anche del drammatico sovraffollamento carcerario per il quale - ha sottolineato la presidente della Camera ricordando l'intervento di Napolitano nei giorni scorsi a Strasburgo - siamo stati duramente richiamati a livello europeo".

La Boldrini ha ricordato anche che i benefici previsti dal decreto-legge sulle carceri, tra cui "l'affidamento al servizio sociale e un maggior ricorso alla detenzione domiciliari, non scatteranno automaticamente - ha spiegato la presidente della Camera - ma saranno rimesse alle valutazioni dei magistrati".

Amnistia e indulto, Radicali all'attacco del presidente della Camera

"La presidente della Camera Boldrini - ha detto la segretaria nazionale dei Radicali italiani Rita Bernardini - ha molto criticato i deputati del Movimento 5 stelle ma si sta comportando in modo non istituzionale come loro".

La Bernardini in particolare ha criticato ieri durante la manifestazione promossa dai Radicali davanti Montecitorio l'ennesimo rinvio alla Camera della discussione generale sul messaggio al Parlamento del Capo dello Stato sull'emergenza carceri con il quale Giorgio Napolitano ha chiesto a deputati e senatori l'approvazione di misure straordinarie come amnistia e indulto. Intanto, martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio 2014 prosegue in commissione Giustizia al Senato l'esame congiunto dei quattro disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto.

Riforma custodia cautelare in seconda lettura al Senato

Dopo l'approvazione in prima lettura nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati dovrà essere approvata dal Senato della Repubblica la riforma della custodia cautelare.

Le modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali sono al vaglio della commissione Giustizia al Senato dove dovranno essere approvata prima di passare nell'Aula di Palazzo Madama. Anche questa è una delle leggi con cui il Parlamento cerca di ridurre la popolazione carceraria.