Alle elezioni regionali Sardegna 2014 manca una settimana e ormai la campagna elettorale è entrata nel vivo. Quali sono le modalità di voto, come e quando si vota alle regionali di Sardegna? Chi sono i candidati? Ecco una guida per orientarsi al voto. La data del voto è domenica 16 febbraio (non si vota il lunedì), i seggi apriranno alle 6.30 e si potrà votare fino alle 22, l'apertura delle urne partirà però lunedì dalle 7 del mattino. I risultati dovrebbero quindi conoscersi nel pomeriggio.

Le modalità di voto per le elezioni regionali di Sardegna sono diverse.

L'elettore potrà votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione tracciando un segno sul suo nome. In questo caso il voto è valido solo per l'elezione del presidente, ma non conta per nessuna lista. Si può anche votare per una delle liste tracciando un segno nel relativo rettangolo, il voto è allora anche a favore del candidato presidente della Regione per quella lista. Si può esprimere una preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale della lista circoscrizionale votata scrivendo il cognome oppure, in caso di omonimia, il nome e il cognome nell'apposito spazio.

Si può scegliere anche il voto disgiunto, votando per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste non collegate a lui, tracciando un segno sul nome del candidato presidente e un segno nel rettangolo di una di tali liste.

È eletto presidente della Regione il candidato presidente che ottiene il maggior numero di voti validi.

I candidati alle elezioni regionali di Sardegna 2014 sono Ugo Cappellacci (governatore uscente) per il centrodestra, Francesco Pigliaru per il centrosinistra, Michela Murgia, scrittrice vincitrice del premio Campiello, candidata per la coalizione Sardegna Possibile, Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista e l'avvocato Cristina Puddu per la lista indipendentista di Meris, il deputato ex Pdl Mauro Pili, per la formazione moderata e sardo-autonomista Unidos e l'insegnante ex sardista Gigi Sanna per una parte dei movimenti per la Zona Franca (che puntano a una fiscalità di vantaggio per la Sardegna).

Il Movimento 5 Stelle non ha trovato un accordo per la presentazione della lista e quindi non si presenterà alle regionali sarde.