Ieri sera la prima fiducia al Governo Renzi ma stando all'ultimo sondaggio politico elettorale diffuso da Matrix e rilevato da Ipr la compagine guidata dal nuovo premier non sfonda e anzi si trova sotto la coalizione di Berlusconi che addirittura sfiora il premio di maggioranza qualora fosse in vigore l'Italicum. Ecco l'analisi del sondaggio.

Sondaggio politico elettorale Ipr: centrodestra batte centrosinistra ma sarà ballottaggio

La rilevazione effettuata da Ipr per la trasmissione Matrix in onda su Canale 5 evidenzia la vittoria di misura del centrodenstra dei confronti del centrosinistra ma stando a questo sondaggio politico elettorale qualora entrasse in vigore l'Italicum non ci sarebbe un vincitore al primo turno ma sarebbe necessario il ballottaggio. I dati: la coalizione guidata da Berlusconi si attesta al 36,8%, ovvero due decimi di punto percentuale al di sotto dello sbarramento che assegnerebbe il premio di maggioranza o fi governabilità, la squadra con Renzi al timone, invece, arriva al 34,5%, il Movimento Cinque Stelle al 23,7%.

Scendendo nel particolare del consenso ai singoli partiti, il sondaggio politico elettorale Ipr del 24 febbraio 2014 assegna un 29,5% al Partito Democratico, quindi il 22% pieno a Forza Italia, il 5% al Nuovo Centrodestra e il 4% alla Lega. Questi in definitiva sarebbero i partiti che siederanno in Parlamento se a decidere le sorti elettorali fosse l'Italicum che prevede una soglia di sbarramento al 4% per i partiti coalizzati. Tutti gli altri, pur contribuendo al totale delle due coalizioni maggiori resterebbero senza seggi: Sinistra Ecologia e Libertà, infatti, si ferma al 2,5%, Unione di Centro al 2,3%, Fratelli d'Italia al 2,5% e Scelta Civica all'1%. Gli astenuti sono il 15% mentre gli indecisi il 20%.

In conclusione, il sondaggio politico elettorale analizzato non consente di avere un quadro chiarissimo su chi vincerebbe oggi le elezioni politiche, con l'Italicum in vigore si andrebbe al ballottaggio fra centrodestra e centrosinistra con quest'ultimo schieramento favorito per la vittoria finale visto che la maggiorparte dei voti M5S confluirebbe sul raggruppamento guidato dal PD. Tuttavia appare abbastanza limpido che a rischiare l'esclusione dal prossimo Parlamento sono in molti, di fatti stando a questi dati oggi avrebbero almeno un seggio parlamentare soltanto cinque partiti: Forza Italia, PD, Movimento Cinque Stelle, Lega e Nuovo Centrodestra.