Sono in attesa di essere vagliate dal tribunale di Sorveglianza di Milano le dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi durante l'intervista andata in onda su La7 nel programma Piazzapulita. Lo scorso 15 aprile, il tribunale aveva concesso al leader di Forza Italia la misura alternativa alla detenzione domiciliare.

Durante l'intervista a Corrado Formigli di lunedì, Silvio Berlusconi ha affermato la ridicolezza del pensiero di poterlo rieducare consegnandolo ai servizi sociali o con dei colloqui quindicinali con assistenti sociali, sostenendo, inoltre, quanto sia ridicolo per sé e per l'intero Paese affidare ai servizi sociali "un signore che è stato per più tempo il responsabile del governo" e anche unico cittadino al mondo ad aver presieduto per tre volte e bene il G8.

E ancora in altre dichiarazioni, Berlusconi sostiene di essere stato "Presidente dell'Europa".

La reazione del tribunale di Sorveglianza

Le dichiarazioni di Berlusconi non sono certo piaciute al tribunale di Sorveglianza di Milano che lo aveva affidato in prova ai servizi sociali reputando che tale misura alternativa alla detenzione domiciliare potesse "aiutare il soggetto nel portare a maturazione quel processo di revisione critica, di emenda, oggi in fieri". Il Tribunale ha, dunque deciso di mettere al vaglio le sue dichiarazioni.

Berlusconi spara contro tutti

In seguito Silvio Berlusconi continua con le sue dichiarazioni a Mattino 5, in cui sostiene che la sua sentenza sia stata una mossa per non permettergli di ricandidarsi per sei anni.

Non lascia certo "ingiustiziato" l'attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi, che suo avviso, non è stato eletto dagli Italiani ma che si tiene in piedi con i sui senatori. Alla visione dell'immagine del Premier ha pronunciato: "Tassa ci cova".



Più minuti sono stati spesi per il suo avversario politico, Grillo, paragonato a Hitler.

Le parole di Silvio Berlusconi diventano, a questo punto, quasi benevole, consigliando agli italiani di avere paura di lui. Non tarda ad arrivare la risposta di Grillo: "lui è oltretomba […] è il passato, è polvere". E ce n'è anche per Napolitano, considerato Profondo Rosso; per la Merkel: "aridatece Kohl". Nessuna dichiarazione invece per Angelino Alfano, in cui pronuncia solo un "andiamo avanti".