Le elezioni europee si avvicinano e le nostre città già sono tappezzate, come da tradizione, da una miriade di manifesti elettorali più o meno riusciti ritraenti il faccione del candidato di turno e il simbolo con uno slogan, che può variare tra il classico, l'innovativo e lo spiazzante.

Ma i partiti puntano anche ai video; cosa che in realtà hanno sempre fatto anche prima dei Social (passavano in Tv) e figuriamoci dunque se non ne producono oggi, sperando che diventino "virali" su Facebook. Anche se a volte a diventarlo davvero sono le parodie che da essi nascono.

Come si sono organizzati quest'anno i partiti? Partendo da chi ha fatto (anche) dello spettacolo la propria forza, ossia Beppe Grillo, per il suo spot elettorale ha scelto una canzoncina con una voce che somiglia un po' a quella delle sigle dei cartoni animati anni '80, mentre le immagini che scorrono ritraggono persone che battono pugni sul tavolo in segno di indignazione verso un'Europa poco vicina ai cittadini.

Anche la Lega Nord sceglie le "persone comuni" che si lamentano dell'Europa, ma senza canzoni in sottofondo; Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale ha invece impostato un video stile "Gladiatore", con i vari obiettivi da raggiungere e i leader del partito raffigurati in varie foto che scorrono, con sottofondo una musica da Colossal.

E la sinistra? L'Altra Europa con Tsipras sceglie un gruppo di amici che discutono dei vari problemi seduti al tavolino di un bar, per una scenetta simil Fiction televisiva.

Il Partito democratico invece ha scelto di far scorrere una serie di sequenze di film famosi, tra cui anche Fantozzi; scene intervallate da alcune immagini di calcio, come il famoso gol di Maradona contro l'Inghilterra.

Su questa scelta però Massimiliano Cavallo, consulente di comunicazione politica, ha ironizzato su La Stampa: «Sì, però per molti elettori Pd, Maradona è pur sempre un evasore e Fantozzi uno sfigato».

Insomma, tutti spot elettorali che puntano sulla semplicità e l'immediatezza del messaggio. Aspettando quelli di Forza Italia e del Nuovo centrodestra.