Amnistia e indulto 2014: nuova manifestazione dei radicali a Napoli mentre il ministro della Giustizia si prepara ad andare a Strasburgo per fare il punto della situazione sul sovraffollamento carceri in Italia. In attesa del testo unificato in materia di indulto e amnistia che dovrà essere presentato al Senato della Repubblica.

Amnistia e indulto 2014, nuova manifestazione dei radicali a Napoli

 

Una nuova manifestazione con l'obiettivo di rilanciare la lotta per amnistia e indulto 2014, per sollecitare la riforma della giustizia e per portare a conoscenza dell'opinione pubblica la drammatica la situazione degli istituti penitenziari italiani.

L'appuntamento è lunedì 19 maggio davanti al carcere di Secondigliano a Napoli. Il nuovo presidio per sollecitare l'approvazione di indulto e amnistia è promosso dall'associazione radicale "Per la Grande Napoli" guidata dal segretario Giuseppe Alterio.

Amnistia e indulto 2014, visita ispettiva del senatore Compagna a Secondigliano

In concomitanza con la manifestazione dei radicali, all'interno del carcere di Secondigliano è prevista una visita ispettiva del senatore Luigi Compagna, primo firmatario di uno dei quattro disegni di legge per amnistia e indulto presentati al Senato dopo la sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone all'Italia di ristabilire condizioni umane e dignitose nelle carceri italiane entro il 28 maggio 2014 e dopo il messaggio alle Camere con cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiesto l'approvazione di misure straordinarie di clemenza come indulto e amnistia sia per ragioni etiche e per ragioni economiche, considerando le sanzioni per centinaia di milioni di euro previste dalla Corte di Strasburgo.

Ad accompagnare il senatore Compagna nella visita al carcere di Secondigliano sarà Luigi Mazzotta, tra i dirigenti nazionali dei Radicali Italiani guidati da Rita Bernardini. "Durante la manifestazione - viene sottolineato in una nota dell'associazione radicale 'Per la Grande Napoli' - saranno raccolte segnalazioni su detenuti ammalati".

Carceri, indulto e amnistia 2014: il ministro della Giustizia Andrea Orlando vola a Strasburgo

Intanto è pronto per volare a Strasburgo il 22 maggio prossimo il ministro della Giustizia Andrea Orlando che ieri ha spiegato che non sarebbe personalmente contrario ad amnistia e indulto 2014 ma non vede i provvedimenti di clemenza all'orizzonte perché è difficile trovare in Parlamento la maggioranza dei 2/3 considerando che diversi partiti sono contrari e altri spaccati al loro interno.

Mentre si resta in attesa del testo unificato per indulto e amnistia al Senato, il ministro Orlando spiegherà ai vertici del Consiglio d'Europa e della Corte europea dei diritti dell'uomo le misure del Governo Renzi contro il sovraffollamento carceri, a partire dalla nuova legge sulle pene alternative e la messa in prova e la riforma della custodia cautelare che aspetta però l'ok definitivo in Parlamento. A queste misure vanno aggiunti gli accordi sul rimpatrio dei detenuti stranieri e il recepimento delle indicazioni della Consulta per quanto riguarda le pene per i reati sulle droghe. "Se arrivassero le sanzioni di Strasburgo sulla detenzione degradante - ha detto ieri il guardasigilli del Governo Renzi - sarebbe anche un grosso problema economico.

Per ogni ricorso accolto infatti - ha spiegato il ministro della Giustizia secondo quanto riporta l'Ansa - la sanzione comminata all'Italia è di circa 11 mila euro e a oggi i ricorsi sono circa 4 mila, potenziali 8 mila".