"Non possiamo fermare l'Expo. Ci sono già 140 paesi che si sono iscritti e che aspettano di venire. Ci sono certo questi avvoltoi, questi faccendieri, che fanno male all'immagine dell'Italia ma bisogna andare avanti." Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza, Graziano Delrio, a SkyTg24.

Delrio ha anche assicurato che il commissario Raffaele Cantone "avrà i poteri che chiede. Ha chiesto - ricorda - di voler intervenire sulla prevenzione senza interferire sul lavoro della Magistratura".

Dunque, non sono lontani i tempi in cui Delrio, lo scorso ottobre, in occasione di Anci 2013, ai microfoni di Rai EXPO diceva: "L'EXPO è una grande occasione per tutto il territorio italiano, non solo per Milano. È un'occasione per mettere a valore la grande ricchezza dei nostri territori, dei territori comunali, dei territori provinciali e delle Regioni in generale. Far conoscere la bellezza, le opportunità d'investimento, la qualità del nostro vivere; e quindi abbiamo messo in piedi una serie di iniziative, di accordi che permettono alle Regioni di essere parte attiva nel processo di EXPO.

Sarà un evento unico per l'Italia, un evento straordinariamente importante, milioni di persone potranno vedere da vicino, quello di cui hanno solo sentito parlare. Tutti conoscono il brand Italia, pochi conoscono la realtà dell'Italia e la potranno scoprire attraverso le varie iniziative coordinate in EXPO centrale, potranno scoprire la straordinaria qualità della diversità, della diversità Italiana.

L'Italia è bellissima perché è diversa e nella sua originalità ha un patrimonio culturale, artistico, economico, di inventiva, di intelligenza che è unico al mondo.

Quindi avremo un'occasione straordinaria per dimostrare al mondo che le cose che hanno reso nota l'Italia, dal Rinascimento, alla bellezza delle sue città, alla bellezza dalla sua natura, ma anche all'intelligenza dei suoi grandi inventori, queste cose che hanno reso famosa l'Italia nel mondo, continueranno e potranno continuare ad esserci, perché gli italiani sono un popolo straordinario, ed incontrando altre persone, altre culture, altri popoli, potremmo dare nuove occasioni di crescita al nostro pianeta.

Noi abbiamo puntato molto su EXPO, abbiamo puntato molto come Governo, appunto perché riteniamo che sia una grandissima occasione di sviluppo anche economico.

Le Regioni verranno aiutate in tutti i percorsi collegati all'EXPO, verranno aiutati i comuni in tutti gli investimenti in termini di promozione collegata all'EXPO, a partire dalle spese di comunicazione, di diffusione del marchio e delle iniziative collegate ad EXPO, quindi stiamo lavorando anche in questa legge di stabilità per fare in modo che chi lavora collegato ad EXPO abbia delle facilitazioni di tipo economico, abbia qualità nella sua impostazione, possa sfruttare a pieno la qualità della propria comunicazione e non come oggi, quando molti comuni e molte Regioni hanno molti vincoli nel diffondere messaggi comunicativi, nel diffondere le loro iniziative. C'è un accompagnamento forte del Governo e una serie di esenzioni, di facilitazioni, che potranno essere sfruttate da tutti gli enti locali e dalle Regioni."