Carceri, indulto e amnistia 2014: ecco le ultime notizie e gli aggiornamenti di oggi giovedì 22 maggio.

Carceri, indulto e amnistia 2014: Orlando a Strasburgo

Oggi giovedì 22 maggio, dopo un mese dal suo primo viaggio ufficiale a Strasburgo, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, a pochi giorni dalla scadenza del 28 maggio stabilita dalla Corte dei diritti dell'uomo per far fronte al sovraffollamento carceri in Italia, è tornato davanti al Consiglio d'Europa dove ha "illustrato - secondo quanto ha dichiarato all'Agi dopo la riunione - le innovazioni normative e amministrative che a nostro avviso consentiranno al nostro paesi di uscire dalla situazione di emergenza", dalla nuova legge sulle pene alternative al carcere alla riforma della custodia cautelare, dal rimpatrio dei detenuti stranieri al recepimento delle indicazioni della Consulta che si è espressa sulla legge Fini-Giovanardi relativa alle droghe.

Tutto questo mentre i grandi attesi sono i provvedimenti di amnistia e indulto 2014 che saranno previsti nel testo unificato che dovrà essere presentato dai senatori Ciro Falanga (FI) e Nadia Ginetti (Pd) così come deciso in commissione Giustizia al Senato a margine della discussione dei ddl per indulto e amnistia 2014 presentati dai senatori Compagna, Buemi, Manconi e Barani.

Indulto e amnistia 2014, intervento del senatore Buemi (Psi)

"Urge un'applicazione puntuale da parte della magistratura - ha dichiarato oggi il senatore Enrico Buemi, capogruppo Psi in commissione Giustizia a Palazzo Madama e in commissione Antimafia, fra gli autori di uno dei quattro ddl per amnistia e indulto 2014 - dei provvedimenti recentemente adottati dal Parlamento in termini di carcerazione cautelare e espiazione della pena in regime attenuato ed è necessario anche un rapido ricorso a ad indulto e amnistia per far fronte a questa drammatica situazione presente in tutta Italia".

Così il senatore socialista Enrico Buemi al termine della sua visita a sorpresa nel carcere di Marassi a Genova dove "a fronte di una capienza di 450 posti i detenuti sono 803, quasi il doppio della capacità recettiva della struttura - ha sottolineato il senatore Buemi - e mi sono stati anche segnalati casi di malattie infettive, che solo grazie alla presenza adeguata e qualificata del servizio sanitario nazionale - ha aggiunto il parlamentare che propone l'approvazione di indulto e amnistia 2014 - non si sono trasformate in situazioni gravi".

Appaiono indispensabili contro il drammatico problema del sovraffollamento carcerario, per il senatore Buemi, i provvedimenti di clemenza "pur nella consapevolezza che una parte dell'opinione pubblica e della politica - ha detto il parlamentare socialista all'agenzia ilVelino - sono restii a provvedimenti di amnistia e indulto 2014, ma i ritardi culturali e politici si pagano".

"Una maggiore attenzione dei comuni e degli altri enti locali verso questo pezzo di comunità con caratteristiche particolari aiuterebbe - ha detto il senatore Enrico Buemi parlando della situazione nelle carceri - oltre quanto si sta già facendo, la realizzazione del dettato costituzionale. Diventa difficile essere ottimisti - ha aggiunto ancora l'autore di uno dei quattro ddl per indulto e amnistia presentati al Senato della Repubblica - sulla ormai prossima decisione della Corte Europea dei diritti dell'uomo che il 28 maggio si pronuncerà sulla situazione carceraria italiana in relazione alla procedura d'infrazione aperta dall'Unione Europea nel 2013. Abbiamo perso troppo tempo - ha concluso Buemi - in sterili discussioni politiche".