Michele Santoro ha perso la pazienza e ha intimato a Beppe Grillo di moderare i toni. Se l'ex comico genovese non dovesse seguirne il consiglio, il conduttore di Servizio Pubblico è disposto a scendere personalmente in piazza.

Un'uscita, quella di Santoro, che sembra mettere fine alla paternalistica benevolenza con cui l'anchorman guardava al Movimento 5 Stelle. La causa è stata l'inserimento di Santoro nella rubrica Giornalista del giorno che, quotidianamente, prende di mira sul blog di Grillo un giornalista reo di fare disinformazione nei confronti del Movimento.

L'accusa di Grillo

Ad essere accusata di faziosità antigrillina è stata l'ultima puntata di Servizio Pubblico nella quale, secondo M5S, è stato dato eccessivo spazio agli operai della Lucchini di Piombino nella loro critica a Beppe Grillo per il comizio tenuto davanti all'altoforno spento, visto come una trovata elettorale.

La risposta di Santoro

Non si è fatta attendere la replica di Michele Santoro che, ai margini della conferenza stampa per la presentazione della nuova trasmissione Announo, si è augurato l'abbandono di "toni illiberali" da parte di Grillo, che "non ha né il diritto né le qualità morali per giudicare il mondo".

Il conduttore ha comunque concesso una tregua al leader del Movimento, assicurando la sua imparzialità fino alla fine della campagna elettorale, dopo di che, se i toni non dovessero cambiare, si è detto disposto a ripagare Grillo con la stessa moneta, la berlina mediatica, per chiedere rispetto e battersi per la libertà di informazione.

Il guanto di sfida è stato quindi lanciato, nel frattempo Santoro si prende quattro settimane di pausa, lasciando il posto a Giulia Innocenzi nella conduzione di Announo.

Al suo ritorno sarà lecito attendersi una presa di posizione più netta da parte delle trasmissioni del giornalista salernitano nei confronti di Grillo.