Nuovi guai per l'exministro dell'interno Claudio Scajola che, come riferisce"Internazionale", sarebbe indagato presso la procura diBologna per omicidio per omissione nella vicenda dellamorte del consulente Marco Biagi, ucciso dalle nuove Br,proprio nel capoluogo emiliano, nel marzo del 2002. L'inchiesta è stata riapertadopo che il 21 maggio la procura bolognese ha avuto accessoad alcuni documenti molto importanti che smentirebbero quantoaffermato da Scajola circa il suo ruolo nella storia in questianni.

Per la precisione inquesti documenti, rinvenuti durante una perquisizione nella casadi Scajola ad Imperia, sarebbe anche stata ritrovata una letterainviata da un politico molto vicino al giuslavorista uccisonell'attentato delle Br, che chiedeva appunto una scorta per MarcoBiagi pochi giorni prima della sua morte.

Scajola invece avevasempre dichiarato di non essere mai stato informato circa ilpericolo che correva Biagi. Circostanza che sarebbe evidentementesmentita da questa nuova lettera.

I documenti sono arrivatia Bologna dalla procura di Roma, che già in questi giorniaveva aperto un'inchiesta su Scajola per sottrazione di atti.Ovvero carte e documenti, sottratti dall'ex ministro e ritrovatinella sua casa di Imperia e che molto probabilmente potrebberoprovenire dal Viminale. Proprio nel 2002 Scajola avevarassegnato le sue dimissioni da Ministro dell'Interno inseguito alle polemiche sorte dopo alcune sue dichiarazioni dove ilgiuslavorista ucciso veniva chiamato con un termine molto offensivo.